De Donno: «Ma il Comune di Avetrana deve essere chiaro: concederà la propria unità, richiamata a partire dal primo gennaio scorso, per almeno due giorni alla settimana per consentire la formazione al dipendente del Comune di Manduria che andrà a sostituirlo?»
«Pur di salvare l’Ufficio del Giudice di Pace, il Comune di Manduria è disposto, in via transitoria, a mettere a disposizione dell’organico del presidio giudiziario una seconda unità. Ma il Comune di Avetrana deve essere chiaro: concederà la propria unità, richiamata a partire dal primo gennaio scorso, per almeno due giorni alla settimana per consentire la formazione al dipendente del Comune di Manduria che andrà a sostituirlo?».
Il futuro dell’Ufficio del Giudice di Pace resta a tinte grigie. L’Amministrazione Comunale di Manduria vorrebbe continuare a tenerlo in vita, ma chiede agli altri partner del consorzio fondato nel 2014 di rispettare i patti.
«Il Ministero ci ha scritto chiedendo lumi sulla situazione che si è determinata dal primo gennaio» rende noto il vice sindaco di Manduria, Gianluigi De Donno. «Ha auspicato una soluzione funzionale al problema che si è venuto a creare con il ritiro del proprio dipendente da parte del Comune di Avetrana; in caso contrario, chiede che vengano avviate le procedure per la chiusura del presidio».
Dal primo gennaio scorso, da quando ovvero l’organico del presidio risulta monco dell’unità in quota al Comune di Avetrana (si occupava del penale), le udienze penali vengono rinviate, creando disagi e disservizi.
«Con una delibera di giunta, Avetrana ha unilateralmente deciso di far rientrare nel proprio organico questo dipendente, venendo meno ad un impegno assunto al momento della costituzione del consorzio insieme a Manduria, Sava e Maruggio. Lo statuto non prevede che un Comune possa richiamare il proprio dipendente e possa continuare a far parte del consorzio. Avetrana ha problemi di carenza nel proprio organico comunale? Siamo tutti nelle stesse condizioni. Non può essere, questa, un’attenuante».
Manduria è disponibile a coprire, temporaneamente, questa carenza: ha individuato un secondo dipendente che potrebbe prendere il posto del collega del Comune di Manduria. Ma è necessario un periodo di formazione, nel corso del quale è indispensabile la presenza, come guida, del precedente cancelliere che si occupava del penale.
«Nell’ultima riunione della scorsa settimana, il Comune di Avetrana si è impegnato a concedere la presenza del proprio dipendente per sei ore alla settimana al mattino. La presenza per un solo giorno alla settimana non è sufficiente. E’ necessario che sia presente almeno due giorni alla settimana. Avetrana si era impegnata a fornirci una risposta su questa nostra richiesta entro la fine della scorsa settimana. Ad oggi non ci risulta che vi sia alcun atto ufficiale in merito. Quali sono, insomma, le intenzioni di Avetrana?».