Ecco le proposte per il 2017
Nuove avvincenti avventure tra archeologia, arte e natura.
Manduria, il proprio centro storico e il proprio patrimonio naturalistico potranno essere “scoperti” dagli alunni delle scuole delle tre province del Salento attraverso i laboratori ludico-didattici “ClassLab”: centinaia di bambini (sinora sono 900 quelli che hanno aderito) saranno a contatto con archeologia, arte e natura grazie all’impegno di promozione del territorio delle associazioni manduriane Vento Refolo, Profilo Greco e Il Gioco dell’Arte.
L’elenco dei laboratori comincia con “Missione Archeologo”, un progetto che punta a sollecitare negli alunni le emozioni autentiche dell’archeologo professionista, attraverso la sperimentazione di conoscenze specialistiche (scavi simulati, con ricognizioni dei siti, ricerca e recupero dei reperti archeologici).
Il laboratorio di argilla e archeologia “A prima vista”, invece, si fonda sul disegno archeologico e sullo studio dei vasi antichi, per poi finire con le “mani in pasta” a modellare l’argilla, come già si faceva oltre duemila anni fa.
Arte e osservazione dal vivo sono gli elementi centrali di “Maschere e facciate”, il laboratorio che prevede lo studio delle facciate delle chiese del centro storico di Manduria e delle curiose maschere apotropaiche, effigiate in alcuni angoli dei vicoli
antichi.
C’è spazio anche per i più piccoli, con il laboratorio didattico-naturalistico “Impronte magiche”, che permette a ogni partecipante la realizzazione di un originale portafortuna, creato attraverso l’utilizzo delle foglie, con la tecnica dell’impronta e con l’impiego di particolari strumenti.
“Mettiamo su una capanna”, invece, è un laboratorio che si compone di due attività inerenti alla preistoria. Si inizia con la creazione di un modellino di capanna neolitica e si prosegue con la realizzazione di un murales raffigurante scene di caccia, ispirato all’arte rupestre e prodotto con le differenti tecniche pittoriche della preistoria.
Il laboratorio di storia dell’alimentazione “Da un pugno di grano” fa cimentare gli alunni nella produzione della farina, attraverso l’uso di pezzi di pietra naturale.
Il laboratorio di pittura a olio, denominato “A macchia d’olio”, si fonda sulla vocazione agricola del territorio e sulla combinazione degli elementi naturali. L’olio, infatti, è sempre stato utilizzato nell’arte pittorica, insieme con i colori naturali.
Infine, la novità di quest’anno, incentrata sul recupero antropologico della tradizione: “Giochi dei nonni tra i vicoli”. Una mattinata dedicata alla riscoperta dei giochi dei decenni passati, ricchi di fantasia e opportunità di socializzazione.
L’esperienza farà vivere momenti ludici, accompagnati da aneddoti e racconti su come un tempo si costruivano occasioni e attività per stare insieme.