La nota del consigliere regionale manduriano di Area Popolare
“E’ stata una battaglia lunga, faticosa e stressante, ma che io, il collega consigliere regionale Giuseppe Turco, il prof. Mario Del Prete, le associazioni ambientaliste, i vari comitati spontanei nati negli anni e le comunità delle quali abbiamo scelto con convinzione di rappresentare e difendere istanze ed esigenze – su tutte quelle della salvaguardia del mare, del patrimonio naturalistico e del futuro stesso in particolare delle generazioni a venire – abbiamo affrontato senza mai sottrarci o risparmiarci, e senza arretrare di un millimetro da una posizione che sentivamo non solo come giusta, ma doverosa. Una battaglia che ha sollevato l’attenzione e l’interesse del presidente della Regione Michele Emiliano e del direttore del Dipartimento Infrastrutture e Ambiente, ing. Barbara Valenzano, che hanno avuto l’umiltà, il coraggio e la voglia di ascoltare ragioni e argomentazioni ignorate dal precedente esecutivo, di recepirle pienamente e farle proprie, cambiando di fatto il destino di un territorio che sembrava già segnato. E hanno saputo resistere a pressioni, critiche (spesso pretestuose e ingiustificate), attacchi strumentali, polemiche, mantenendo fede a un impegno preso, una volta accertata la necessità di un cambio di rotta.
Un confronto costruttivo e partecipato che ha portato a un grande risultato: il via libera definitivo al progetto del depuratore consortile di Sava – Manduria – Marine di Manduria, ma senza scarico a mare e con il riutilizzo delle acque reflue. Un progetto tecnicamente ascrivibile alla professionalità, alla bravura e alle capacità dell’ing. Valenzano, assoluta protagonista della nuova fase e che ha saputo coniugare l’indirizzo politico mutato alle leggi, ai regolamenti e alle disposizioni da seguire e alle numerose difficoltà di vario ordine e grado da superare, impresa delicata ma che ha saputo gestire con efficacia e brillantezza; e che sarà illustrato nei dettagli nelle prossime settimane e sottoposto al vaglio delle amministrazioni comunali interessate, per le necessarie varianti da approvare per poi partire finalmente con i lavori. Una pagina di politica a servizio dei cittadini che spero lanci un segnale di indirizzo e di metodo per il presente e il futuro, con il confronto da preferire allo scontro, la costruzione alla polemica fine a se stessa, una visione a lunga scadenza all’immediato. La politica in cui credo, che è alla base del mio impegno e rappresenta e rappresenterà la barra di riferimento di ogni mia ulteriore azione e iniziativa in consiglio regionale, senza preoccuparmi di ritorni di immagine personali e strilli mediatici, ma dei risultati e degli obiettivi da raggiungere”.