L’intervista all’assessore Notarnicola: «Disponibili dei finanziamenti per bonificare le aree della periferia della città e della litoranea»
«Abbiamo eseguito un sopralluogo e stiamo predispondo ogni atto per ripulire il tratto di spiaggia in questione».
L’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Leonardo Notarnicola, assicura un intervento celere per “cancellare” l’ennesima traccia di inciviltà dell’uomo: i rifiuti di ogni tipo (anche materiale bituminoso, interrato sotto la sabbia) abbandonati nell’area della spiaggia di via dei Giacinti, a San Pietro in Bevagna. Il brutto spettacolo, che stride aspramente con la battaglia che tanti ambientalisti stanno portando avanti da anni per difendere il mare dai rischi di inquinamento che avrebbe sicuramente comportato lo sversamento dei reflui del depuratore consortile di Manduria e Sava, ci è stato segnalato da Francesco Capogrosso, operatore dell’istituto di vigilanza “Folgore 2”.
«Purtroppo non è una novità» prende atto, rammaricato, l’assessore Notarnicola. «C’è chi è proprio restio a comprendere il danno che si compie al patrimonio ambientale abbandonando rifiuti di vario genere (anche quelli pericolosi), in ogni dove. Danni che, poi, si riflettono anche sulle casse comunali, considerato che gli oneri per la bonifica spesso ricadono sull’ente pubblico. Proprio in questi giorni stiamo predisponendo una delibera che prevede lo stanziamento di 83mila euro per bonificare una serie di siti all’interno del centro abitato.
Per la litoranea, e più nello specifico per l’area delle Riserve Naturali, siamo invece beneficiari di un contributo regionale di 30mila euro, cui va sommato il co-finanziamento del Comune di Manduria di 10mila euro. Anche questa somma sarà investita, a breve, per ripulire altre aree trasformate in discarica a cielo aperto».
L’Amministrazione, insomma, si sforza di fare il possibile per sanare queste situazioni. Ma ogni sforzo viene vanificato se poche ore dopo, nelle stesse aree, vengono abbandonati altri rifiuti. L’unico deterrente è la presenza di videocamere: con le immagini si riesce a risalire all’identità degli incivili, che poi vengono sanzionati. Proprio nei giorni scorsi, il sindaco Roberto Massafra ha pubblicato nella sua pagina facebook alcuni fotogrammi di gente che si macchia di questo reato nei pressi del parco archeologico.
«Diverse cam sono in funzione in altrettanti siti» conferma l’assessore Notarnicola. «Cam che, grazie anche all’impegno del Corpo della Polizia Municipale, vengono spostate con continuità, con l’obiettivo di cogliere in flagranza di reato gli incivili.
Per il caso della spiaggia di via dei Giacinti, la Polizia Municipale ha già eseguito un sopralluogo. In base alla relazione, predisporremmo l’intervento».