Finalità e strategie: l’intervista al presidente di Confcommercio, Dario Daggiano
Anche Manduria ha firmato il protocollo d’intesa con la Regione Puglia finalizzato alla costituzione del Distretto Urbano del Commercio. La cerimonia si è svolta a Lecce: il protocollo è stato firmato dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, e, per il Comune di Manduria, dal vice sindaco, con delega alle Attività Produttive, Gianluigi De Donno.
E’ questo il secondo step (venuto dopo la deliberazione di giunta comunale di adesione al programma) del percorso che porterà Manduria (autonomamente, in quanto centro con più di 25mila abitanti) a dar vita al Distretto Urbano del Commercio.
«La firma dei protocolli di intesa è propedeutica al bando regionale, che è pronto e sta per essere pubblicato» rende noto Dario Daggiano, presidente di Confcommercio. «Attraverso il bando, i Comuni con più di 25mila abitanti, oppure Unioni di Comuni o Consorzi di Comuni più piccoli (il numero degli abitanti deve comunque essere superiore a 25mila) potranno accedere ad un primo finanziamento, che servirà a far nascere i Distretti».
Daggiano si sofferma sugli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso questi strumenti, che si sperimentano per la prima volta in Puglia.
«Il DUC è finalizzato ad aumentare l’attrattività commerciale e, di riflesso, a favorire l’incremento delle vendite» ci spiega Daggiano. «Sarà costituito un direttivo, composto dai rappresentanti delle associazioni di categoria, del Comune e di soggetti terzi che comunque operano nel settore, che dovrà indicare delle strategie per puntare alla rigenerazione urbana commerciale. Consulenti esperti avranno poi l’incarico di elaborare un piano di intervento. La Puglia pubblicherà un nuovo bando per assegnare le risorse alle progettualità ritenute più valide e realizzabili. Una parte dell’investimento sarà coperto, a fondo perduto, dalla Regione Puglia (potrà variare, presumibilmente, fra il 50 e il 70%); la restante parte dovrà essere co-finanziata».
Il presidente di Confcommercio ha già delle idee per Manduria.
«Per me è fondamentale procedere ad un restyling del centro commerciale della città, che ha bisogno di un volto nuovo» ci riferisce Dario Daggiano. «Bisognerebbe riflettere sulla viabilità, individuare nuove aree di parcheggio e attuare nuove modalità di comunicazione fra operatori commerciali e utenza. La sfida con i grandi centri commerciali può essere vinta mettendo in rete gli esercizi pubblici, immaginando proprio di creare un “centro commerciale all’aperto”. Serve anche un piano di animazione, per indurre la gente a passeggiare per le strade della città, per guardare le vetrine e per effettuare acquisti».