mercoledì 27 novembre 2024


27/02/2017 16:52:12 - Manduria - Attualità

Si intanto si definiscono i particolari per l’organizzazione della fiaccolata di sabato

Una fiaccolata per esprimere la solidarietà alla docente vittima dell’aggressione: si terrà sabato sera.
Mentre prosegue l’iter investigativo necessario a far piena luce sull’episodio, il consiglio d’istituto dell’istituto comprensivo “Don Bosco” ha deciso di manifestare la vicinanza alla docente attraverso un corteo.
Sull’episodio prendono posizione i Verdi e i “Giovani per Manduria”.
«L’episodio di violenza ci deve far riflettere» è la premessa dei due movimenti. «Le doverose manifestazioni di solidarietà alla docente e alla scuola, le iniziative che questa vorrà intraprendere non possono a nostro avviso esaurire la risposta che la città nel suo insieme deve dare a fenomeni di questo genere. Occorre interrogarsi se il gesto incriminato sia solo un episodio singolo, frutto di rabbia incontrollata, o non sia piuttosto il sintomo di una crescente reciproca incomprensione tra scuola e famiglia, di una divergenza di vedute in merito ad obiettivi e metodi educativi, del venire meno di quel rapporto di fiducia e collaborazione che solo può garantire ai ragazzi un sano percorso formativo.
Ma, soprattutto, che non sia il sintomo dell’affermarsi, anche nella nostra città, di una visione del mondo in cui si consideri “normale” reagire con calci e pugni ad una minima frustrazione. Una visione del mondo che trova ampio spazio nei media e che purtroppo, nella imperante crisi di valori e riferimenti che caratterizza la nostra società “liquida”, rischia di diventare il principale modello di comportamento per giovani e meno giovani.
Noi crediamo che la città debba prendere in seria considerazione questi segnali ed elaborare una politica di difesa, a partire dalle istituzioni. Da troppo tempo si avverte la mancanza di una politica culturale, nel senso più ampio della parola, che affianchi le istituzioni scolastiche nella elaborazione di valori condivisi, che fornisca ascolto e supporto alle famiglie, che metta in rete tutte le risorse educative che la città offre, per diffondere una cultura della non violenza, del rispetto, della tolleranza, della legalità, della civile convivenza. Una cultura che sappia riportare in vita i valori tradizionali della nostra gente e rielaborarli in una visione adeguata ai tempi che stiamo vivendo.
Ci sembra che una Amministrazione attenta debba considerare questo come il suo compito primario. Al sindaco e all’assessore all’Istruzione chiediamo che si facciano promotori di un ampio processo partecipativo che conduca alla elaborazione di strategie educative ampiamente condivise».










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