Il campione manduriano parteciperà anche ad un convegno dedicato al suo recente record del mondo di permanenza subacquea
Paolo De Vizzi testimonial per un “mare senza plastica” all’Eudi Show 2017 di Bologna.
Il campione manduriano, che nel settembre scorso ha stabilito il record mondiale assoluto di permanenza ininterrotta subacquea (53 ore e 56 minuti, di 33 minuti superiore al precedente limite, che apparteneva, però, ad un normodotato), sarà nuovamente ospite, dunque, della più importante rassegna italiana dedicata al mare. Insieme a Paolo, i suoi collaboratori della “M&O Solution”, i tecnici, i sub e gli assistenti che sono stati di ausilio nella straordinaria performance del settembre scorso.
De Vizzi (vittima anni fa di un grave incidente stradale) arriverà a Bologna sabato e, già nella tarda mattinata, parteciperà ad un primo convegno dedicato proprio alla sua recente impresa: si analizzeranno le reazioni provocate al suo fisico da una permanenza così lunga in acqua (a 10 metri di profondità) e sarà presentata tutta la grande macchina organizzativa che ha potuto rendere possibile un’impresa simile.
Il giorno dopo (domenica 5 marzo), Paolo De Vizzi sarà il testimonial di una campagna contro l’agente inquinante del mare per eccellenza: la plastica, che sta soffocando i mari a livello globale.
“Una mare di plastica? No, grazie”: è questa la denominazione della campagna di sensibilizzazione. In prima fila, davanti a un mare che cambia, ci sono senza dubbio i subacquei, come Paolo, che da tantissimi anni, troppi, vedono sott’acqua quantità sempre maggiori di plastica. I subacquei non sono, ovviamente, gli unici testimoni. Ad essi, infatti, si aggiungono tutti coloro che vanno per mare oppure frequentano coste e spiagge nei periodi di vacanza, facendo tuffi e nuotate anche in mezzo ai materiali più eterogenei e meno marini che si conoscano. La plastica, è assodato, è ormai un’emergenza planetaria come il cambiamento climatico e con effetti che si profilano disastrosi per l’ambiente e l’uomo stesso. Per questi motivi è indispensabile che la collettività prenda consapevolezza del problema soprattutto attraverso l’educazione dei più giovani.
Paolo, da sempre sensibile ai problemi di natura ambientale, ha volentieri aderito a questa iniziativa.