Approvato dal Consiglio comunale il regolamento. L’intervento dell’assessore Mimma Manna
Dopo l’ok della commissione consiliare, anche il Consiglio comunale ha approvato il regolamento della Consulta delle Donne.
Sull’argomento abbiamo intervistato l’assessore Mimma Manna.
««Nell’ambito delle politiche di intervento, come assessorato con delega alle Pari Opportunità ho ritenuto istituire il regolamento comunale relativo alla Consulta delle Donne» afferma l’assessore Mimma Manna.
La Consulta è un’istituzione democratica, autonoma, senza fine di lucro. Si impegnerà per la promozione della crescita socio-culturale del territorio. Proporrà idee, progetti, indagini volti ad acquisire una più ampia conoscenza dei bisogni delle donne e delle loro famiglie.
I problemi che le donne di oggi devono affrontare sono molteplici e la nostra comunità non ha mezzi sufficienti a risolverli del tutto. Quindi, con questo impegno, la Consulta può aiutare tutti coloro che chiedono aiuto.
Questo aiuto si potrà dare solo con iniziative finalizzate al bene comune, entrando anche nelle scuole e in tutti quei posti in cui le istituzioni non riescono ad arrivare, nonché confrontandosi con le famiglie.
La Consulta deve essere il volano per la costruzione di integrazione sociale generalizzata.
E’ la prima Consulta delle Donne che viene costituita nella provincia di Taranto e sono molto onorata di aver riscontrato una partecipazione così ampia tra le donne del nostro paese.
Come assessorato ho avviato attività di sensibilizzazione e promozione, realizzando diversi incontri in cui ho riscontrato un grande interesse. Al fine di regolamentare le attività e le modalità di accesso, è stato predisposto un regolamento che è stato sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale al fine di ottenerne l’approvazione (è stato votato il 6 marzo scorso). Il regolamento era stato già approvato anche dalla Commissione Area Sociale il 24 gennaio scorso.
Proporrò anche l’istituzione di un capitolo di spesa per le Pari opportunità, redigendolo nel Bilancio di Previsione».