mercoledì 27 novembre 2024


15/03/2017 16:47:51 - Manduria - Attualità

La disparità in Puglia: la provincia di Foggia avrà un posto letto di Nefrologia ogni 12.760 abitanti, mentre quella di Taranto un posto ogni 21.058

 
La tabella dei posti letto della rete ospedaliera pugliese, allegata alla delibera di giunta del 28 febbraio scorso, riserva una cattiva sorpresa al “Giannuzzi”: scompare la Nefrologia, uno dei servizi storici dell’ospedale manduriano, e non ricompare, benché promessa a più riprese, l’Ostetricia. I posti letto del “Giannuzzi” sono, sulla carta, 105, di cui 97 per gli acuti e i restanti per la lungodegenza. In realtà, di questi, ve ne sono diversi che sono stati reiteratamente promessi, ma mai realmente attivati. Il riferimento è per i 5 posti di Oncologia e i 10 posti di Pneumologia. Il totale di quelli attivi, pertanto, scende a 90, un numero che non promette nulla di buono per il futuro.
Scompare, quindi, la Nefrologia, servizio che segue non meno di 7-800 pazienti cronici, una buona parte dei quali arriva dalla provincia di Brindisi (Oria, Erchie, Torre Santa Susanna e San Pancrazio Salentino). Nell’intera provincia, pertanto, restano attivi i 20 posti letto dell’ospedale di Taranto e gli 8 di Martina Franca. Un’offerta ridottissima, che penalizza la provincia di Taranto, che avrebbe il più basso indice di posti letto di Nefrologia per abitante: uno ogni 21.058 abitanti nella provincia jonica, contro il posto letto ogni 12.760 abitanti della provincia di Foggia. Bari, poi, ha un posto letto ogni 14.846 abitanti.
A quale struttura si rivolgeranno, pertanto, i pazienti di quest’area quando gli 8 posti letto del “Giannuzzi” saranno chiusi? Facile immaginare gravi disagi per gli acuti, che non potranno rivolgersi neppure nella vicina provincia di Brindisi, che conserva i 20 posti letto (comunque pochi, perché il rapporto è di un posto letto ogni 20mila abitanti circa). Nessuno si è “accorto” che la Nefrologia del “Giannuzzi” ha un utilizzo dei posti letto superiore al 100%: quasi tutti i giorni, sono ricoverati 10-11 pazienti, a fronte degli 8 posti letto previsti. Per loro trovare un posto letto sarà come vincere ad una lotteria ..
Da questa stessa tabella emerge un altro dato desolante: un’unica Emodialisi nella provincia di Taranto, più precisamente a Castellaneta.
E’ evidente che la promozione di Martina Franca a ospedale di primo livello finisce per penalizzare Manduria: in prospettiva, il numero di posti letto si riduce, così come vi sono forti dubbi sull’attivazione della Pneumologia e sulla riapertura della Ginecologia. Manduria ha da anni 6 posti di Terapia Intensiva ma rimane di base, mentre Martina i 6 posti li ha solo sulla carta. Paradossalmente a Manduria arrivano pazienti da Martina e Castellaneta in Terapia Intensiva di Rianimazione ma il “Giannuzzi” resterà un ospedale di base.
IL QUADRO – Ecco la rideterminazione dei posti letto per il “Marianna Giannuzzi” di Manduria, così come stabilito nella tabella allegata alla delibera del 28 febbraio scorso della giunta regionale.
L’ospedale di Manduria dei servizi di Cardiologia (8 posti letto), di Chirurgia Generale (18 posti letto), di Lungodegenza (8 posti letto), di Medicina Generale (32 posti letto), di Oncologia (5 posti letto), di Ortopedia e Traumatologia (18 posti letto), di Pneumologia (10 posti letto), di Terapia Intensiva (6 posti letto), per un totale di 105 posti letto.
Restano forti le perplessità sull’attivazione dei servizi di Oncologia e di Pneumologia: vengono inseriti nei vari piani sfornati dalla Regione Puglia da ormai diversi anni, ma di concreto non si è mai visto nulla.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei posti letto, si era parlato, poco più di un mese fa, di un intervento di alcuni consiglieri regionali della provincia, finalizzato a conservare la Nefrologia e a riaprire l’Ostetricia. Era stata sottoscritta una mozione, per la quale, in una recente conferenza stampa che si è tenuta a Manduria, si era parlato di un esito positivo, Però nella tabella allegata alla delibera del 28 febbraio di questi servizi non c’è traccia.
Il “Marianna Giannuzzi” avrà quattro servizi senza posti letto: si tratta della direzione sanitaria di presidio, della farmacia ospedaliera, del laboratorio d’analisi e dalla Radiologia.











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