E’ stato diviso da moglie e figlia
Non è più detenuto a Taranto ma nel carcere di Lecce Michele Misseri, l’agricoltore di Avetrana condannato in via definitiva ad otto anni di reclusione per soppressione di cadavere nell’ambito del processo per l’uccisione della nipote quindicenne Sarah Scazzi. Misseri il 21 febbraio scorso, dopo la sentenza della Cassazione, era stato tradotto nel carcere “Carmelo Magli” di Taranto. Da lì è essere trasferito ai primi di marzo nella casa circondariale di Borgo San Nicola a Lecce, dove dovrà scontare il resto della pena.
Nel carcere di Taranto restano recluse la moglie, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina Misseri, condannate all’ergastolo quali esecutrici materiali dell’omicidio.
Misseri, come si apprende da fonti penitenziarie, è detenuto nella cella di una delle tre sezioni protette del penitenziario salentino. Con lui c'è un altro detenuto, anch’egli pugliese. Misseri è sottoposto a trattamento ordinario e beneficia del regime di socialità, può quindi spostarsi e passeggiare. Dalle stesse fonti si apprende che è in condizioni tranquille ed in buona salute.