Prese in considerazione le ipotesi di organizzare una nuova manifestazione e di affidare un mandato ad un legale per l’opposizione al progetto
Animata riunione ieri sera ad Avetrana. Nell’aula consiliare si sono riuniti gli ambientalisti locali per cercare di mettere a punto le iniziative per contrastare l’avvio dei lavori nel cantiere lungo la strada provinciale “Tarantina”.
Fra le varie proposte, quella di promuovere un’altra serrata di protesta e quella di affidarsi ad un legale per individuare e denunciare le lacune del progetto in termini di procedimento amministrativo.
Nella seconda parte dell’assemblea è intervenuto anche il sindaco di Manduria, Roberto Massafra, il quale ha replicato alle accuse giunte ieri da Emiliano e Mazzarano.
«Non è vero che Manduria non ha scelto dove ubicare il depuratore: il Consiglio si è espresso per l’area di contrada “Laccello” dove esiste il vecchio impianto» ha affermato Massafra. «Questa decisione accontenterebbe sia i manduriani che la comunità di Avetrana. Se il depuratore dovesse essere ubicato nell’attuale sito, la responsabilità va ascritta al governatore Emiliano e non certamente a me».
Al termine dell’assemblea Massafra è stato vittima di ingiurie e offese da parte di qualche avetranese presente. Episodio, questo, che certamente non giova al tentativo di avviare un percorso comune.