Gli esperti cercheranno di fugare ogni residuo dubbio
Cos’è il “C.R.A.P.” e a quali pazienti si rivolge?
A queste domande si cercherà di offrire delle risposte nel corso di un incontro tecnico-informativo, che, su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Avetrana, si terrà questa sera, alle 17, nell’aula consiliare. I lavori saranno aperti e moderati dal sindaco Antonio Minò e dall’assessore ai Servizi Sociali Mimma Manna. Sono poi previsti gli interventi di tre esperti, ai quali è affidato il compito di illustrare alla cittadinanza come funziona il “C.R.A.P.”: si tratta di Raffaele Salamino, dirigente del Piano Sociale di Zona di Manduria; di Cosimo Lanzo, medico psichiatra; e di Sergio Sabato, in rappresentanza della “Sol Levante” srl.
“C.R.A.P.” è un acronimo che sta Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica. Ad Avetrana è prevista, nel futuro prossimo, la nascita di una struttura residenziale terapeutica riabilitativa, che si rivolge ad acuti e a subacuti, con copertura assistenziale per 24 ore giornaliere. Accoglie soggetti con elevata difficoltà nell’ambito relazionale o autonomie di base compromesse, che necessitano di interventi ad alta qualificazione terapeutica.
Qualcuno, in questa cittadina, ha lanciato l’allarme sui rischi che la presenza di questi pazienti potrebbe apportare per i residenti. Vi sono state già altre iniziative pubbliche organizzate per riflettere sui vantaggi e sugli svantaggi dell’ubicazione ad Avetrana del “C.R.A.P.”, che comunque resta un servizio socio-assistenziale che in tanti altri centri, anche della provincia, funziona senza problemi.
Oggi l’Amministrazione, con l’ausilio degli esperti, cercherà di fugare ogni dubbio.