Il “Dizionario di Abbreviature latine ed italiane” a cura di Adriano Cappelli
La data di nascita del punto interrogativo come segno grafico si colloca nel Medioevo. Furono gli infaticabili monaci amanuensi, copisti d’eccellenza, a utilizzare, alla fine della frase che volevano rendere interrogativa, l’abbreviazione ‘qo’ per ‘questio’ ( = ‘domanda’, in latino). Successivamente, per evitare confusione con altre sigle, si convenne di scrivere le due lettere ‘in verticale’, collocando la ‘o’ sotto la ’q’, la quale ben presto venne stilizzata in un uncino ‘ʔ’, accompagnato nella parte inferiore dall’involuzione della ‘o’ in un punto.
L’abbreviazione ‘qo’ è una delle più comuni contenute nel ‘Dizionario di Abbreviature latine ed italiane’ a cura di Adriano Cappelli, datato 1929. Archivista paleografo, il Cappelli compilò un singolare ‘dizionario’ di avviamento allo studio e alla lettura delle abbreviazioni latine ricorrenti in codici e in documenti, che ebbe ampia diffusione in Italia e all’estero e che possiamo ammirare nella sala antica della biblioteca “Marco Gatti”. L’opera ha intenti pratici, è dedicata agli studenti e agli archivisti e, nel 1949, Giulio Battelli in ‘Lezioni di paleografia’ l’ha definita “la migliore fra le compilazioni moderne”.
Anche esteticamente il volumetto merita di essere apprezzato. L’edizione presente nella Gattiana è quella del 1929 (la terza dopo quella del 1899 e del 1912): formato in 16°, cucito, pregevole legatura in similpergamena, si compone di due parti. Nella prima parte (pp. LXXIII) intitolata ‘Brachigrafia Medioevale’, l’autore precisa che «Il sistema brachigrafico del Medio-Evo trasse la sua origine da quello delle ‘sigle’, cioè lettere isolate rappresentanti un’intera parola, molto in voga fin dai tempi romani, ed in parte anche dalle ‘note tironiane’, specie di stenografia che serviva in quei tempi principalmente per raccogliere i discorsi pronunziati in pubblico». Qui troviamo esempi di ‘abbreviature’ per troncamento, per contrazione, per lettere sovrapposte; inoltre, la trascrizione di nove tavole (‘Trascrizione dei nove facsimili’) riprodotte come saggio di scrittura, alcune ripiegate perché di grande formato. La seconda parte (pp. 531) contiene il ‘Dizionario di abbreviature’, una raccolta di migliaia di compendi ordinati in serie alfabetica, riprodotti in facsimile e accompagnati dalla relativa esplicazione e dall’indicazione del secolo; un elenco di ‘Sigle ed abbreviature epigrafiche’ e la ‘Bibliografia’.
Le foto che accompagnano il post sono di ausilio nella comprensione di quanto descritto.
Oltre che nella Gattiana, il ‘Dizionario di Abbreviature latine e italiane’ del Cappelli è consultabile on line al seguente link https://archive.org/details/CappelliDizionarioDiAbbreviature/page/n57/mode/2up