Dipinti di grande effetto scenico. in un’alchimia di giochi di luce e colori, che rimarcano il talento dell’artista manduriana
Un mix di arte nella cornice prestigiosa di palazzo Stola a Taranto. Una serata all’insegna dell’amore, attraverso l’arte, il canto, la poesia, l’artigianato: insieme, a palazzo Stola, la pittrice manduriana Giusy Leone, Irene Scialpi, la poetessa Anna Vozza, il Falanto Chorus, gli artigiani e il talentuoso disegnatore Francesco Stola.
“L’evento ha voluto mandare un messaggio positivo: la cultura nelle sue varie espressioni” è riportato in una nota degli organizzatori. “L’obiettivo era quello di stimolare alla condivisione, fare vivere le emozioni”.
In questo concentrato di arte, ha brillato ancora una volta il talento dell’artista manduriana Giusy Leone: i suoi dipinti esposti a palazzo Stola hanno creato un grande effetto scenico, in un’alchimia di giochi di luce e di colore.
«Ammirare le opere di Giusy Leone è un viaggio nella grazia e nell’eleganza delle forme e dei colori, un perenne omaggio alla bellezza e alla nobiltà dei mestieri d’arte, sia nella ceramica smaltata, che nella decorazione polimaterica, o nella finitura artistica di complementi d’arredo, o nella pittura su tela, con le sicure “sciabolate di pennello” che diventano capelli fluenti di donne leggiadre, o crini ondeggianti di cavalli mitologici, o costumi vaporosi di danzatrici leggere: e, tra i cavalletti e le tele della sua Galleria, sembra sempre di vedere l’artista volteggiare “a passo di danza”» ha scritto recentemente il critico Giulio Clementi.
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