E’ stato composto nella prima metà del 1800 da un certo Francesco Nasuto
Il canto di cui si riporta l’audio di alcune strofe, nella lettura di Giovanni Di Lauro e Maria Rosaria Dinoi, ha come titolo ‘La Storia di San Gregorio’. Il testo dialettale è contenuto nel numero unico di ‘La Sagra di San Gregorio’, a cura della Sezione locale del Comitato Nazionale Italiano per le Arti Popolari. Manduria, 3 settembre 1933, direttore Eugenio Selvaggi, redattore Fernando Valente.
Nella presentazione del canto, si legge che esso è stato composto nella prima metà del 1800 da un certo Francesco Nasuto, di cui non si conosce molto: il nome di un suo fratello minore (indicato con il nome di ‘Giovanni’) e la professione esercitata, quella di calzolaio (come suggerisce la presenza, nell’ultima strofe, del termine ‘ssuja’ = lésina).
Michele Greco nella stesura manoscritta de ‘L’umanità di san Gregorio attraverso il suo epistolario’ così scrive: «E poi — a tener viva la memoria delle gesta e della vita e della pietà del Santo — v’era la “Storia di S. Gregorio”, di Francesco Nasuto, che tutti conoscevano e le mamme ripetevano ai figli e i figli ai figli e che ora è quasi dispersa dalla memoria, tanto che io, vari anni fa, e con molte difficoltà, ne potetti raccogliere, e non tutte, ché certamente essa è mutila ed incompleta, dalla viva voce di una vecchierella, ben ventitré quartine».