domenica 24 novembre 2024


01/12/2022 09:38:45 - Manduria - Cultura

Nel lavoro dello storico Giuseppe Pio Capogrosso una ricerca su un antico libretto stampato nel 1679 e successivamente messo all’indice (1683) voluto per diffondere il digiuno manduriano dell’Immacolata

Oggetto del volume, pubblicato per i tipi dell’editore Barbieri (può essere acquistato presso la Casa del Libro, accanto alla chiesa di San Francesco), è un antico libretto, stampato nel 1679 e successivamente messo all’Indice (1683), che, a seguito di scrupolose ricerche dell’autore, è stato rinvenuto nell’archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede in Roma (ex Sant’Uffizio).

L’antico testo, pensato per diffondere il digiuno mandurino a pane e acqua in onore dell’Immacolata,  è composto da una prima parte che ripercorre le fasi della nascita della pratica devozionale, da una seconda che descrive i “fatti prodigiosi” di molti devoti scampati alla minaccia dei fulmini e dei temporali (pericolo che costituì il motivo stesso della nascita dello speciale digiuno) con un elenco di tutte le località in cui la devozione si era già affermata, da una terza che fornisce istruzioni per istituire la pratica in altre città e, infine, dall’ultima che contiene un’originale preghiera mariana riferita al digiuno.

Di questo libretto, sempre citato dalle fonti ma finora mai trovato, lo storico mandurino Michele Greco scriveva negli anni 1950: “… furono dati alle stampe (dove? A Lecce o a Napoli?) notizie sull’istituzione del Digiuno ed elenchi di iscritti”, auspicando che il documento, prima o poi, fosse rinvenuto in qualche archivio.

Ora che l’acquisizione é finalmente avvenuta, lo straordinario documento offrirà ai lettori una nuova prova di quanto già riferito da varie fonti storiche secondo cui la pia pratica del digiuno dell’Immacolata, così come essa si svolge tradizionalmente il giorno della vigilia della festa (il 7 dicembre), sarebbe sorta a Casalnuovo-Manduria, all’epoca piccolo centro di Terra d’Otranto, nella metà del XVII secolo, per poi diffondersi in tutto il mondo cattolico.

L’AUTORE - GIUSEPPE PIO CAPOGROSSO. Nato a Manduria (TA) nel 1963, di professione avvocato cassazionista, è studioso di storia patria e tradizioni locali e collaboratore freelance presso il Nuovo Monitore Napoletano.

Pubblica con regolarità articoli di contenuto storico, giuridico e culturale su varie testate giornalistiche online. Alcuni suoi contributi sono comparsi sulla rivista San Francesco Patrono d'Italia, fondata nel 1921 ad Assisi e, sulla rivista di enigmistica La Sibilla, sul portale degli Italiani d’America We The Italians, su Notiziario araldico, sul portale Terre del Mesochorum dell’Archeoclub d’Italia Sez. di Carosino, sul portale ufficiale della Biblioteca Civica “Marco Gatti” di Manduria, sul periodico di cultura QuaderniArcheo dell’Archeoclub d’Italia – Sez. di Manduria. Altri ancora sono stati citati e ripresi in articoli della Gazzetta del Mezzogiorno.

E’ autore del volume “Manduria ricorda la Grande Guerra” pubblicato nel settembre 2019 con il patrocinio di Ministero della Difesa, A.N.S.I. sez. di Manduria, A.N.C.R.. Alla pubblicazione è stato concesso il logo ufficiale del centenario della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per meriti culturali è stato designato socio benemerito dall’ANSI – Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia. Svolge diffusa attività di conferenziere presso associazioni, scuole e centri di cultura su temi di natura storica, giuridica e culturale. 

Fa parte della Commissione Consultiva per la Toponomastica del Comune di Manduria, della quale è componente esterno in qualità di esperto.











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