L’artista manduriana, insieme ai nipoti della Springer, ha voluto esprimere, attraverso opere d’arte in pittura e scultura, le emozioni, sensazioni, paure, tristezze che la Springer ha vissuto nella tragedia dell’Olocausto
Domenica scorsa, in occasione della Settimana della Memoria, presso il Museo Ebraico di Lecce e Maide Art Gallery, è stata inaugurata la personale dell’artista Rosanna Baldari dal titolo: “ Raccontami la tua storia”, ispirata alla vita di Elisa Springer.
Nata a Vienna il 12 febbraio del 1918 e sepolta a Manduria il 20 settembre del 2004, scrittrice di origine ebraica, sopravvissuta miracolosamente all’inferno dei campi di sterminio di Auschwitz e di Bergen- Belsen dove conobbe la giovane Anna Frak, visse la sua vita a Manduria.
Per tanti anni ha taciuto la terribile esperienza vissuta anche ai famigliari, sevizie fisiche, morali, un silenzio profondo quello di Elisa Springer durato a lungo. Dopo molti anni, a seguito della morte del marito e grazie al sostegno e al convincimento dell’unico figlio Silvio, decise di dedicare gli ultimi anni della sua vita scrivendo, portando la sua testimonianza di sofferenza, dell’indifferenza dell’essere umano, degli orrori del nazifascismo in un’autobiografia dal titolo “Il silenzio dei vivi”.
Attraverso il suo libro la Springer ha voluto rivolgersi ai ragazzi che sono il futuro, affinchè tali barbarie non possano ripetersi.
L’artista Rosanna Baldari, insieme ai nipoti della Springer, ha voluto esprimere, attraverso opere d’arte in pittura e scultura, le emozioni, sensazioni, paure, tristezze che la Springer ha vissuto nella tragedia dell’Olocausto e nelle quali ognuno di noi, ogni persona comune può rispecchiarsi.