Nella nostra regione ritardi per una visita su tre. Per la risonanza occorre attendere non meno di tre mesi
Ieri vi avevamo raccontato di quanto accaduto ad un cittadino manduriano. Si era recato al CUP per prenotare una visita cardiologica e ha ricevuto la sgradita risposta circa la prima data utile: a novembre e in una struttura di Taranto.
Nel resto della Puglia la situazione non è migliore. Anzi, stando ai dati diffusi dalla Regione e relativi allo scorso mese di settembre, nella provincia di Foggia la situazione, per quel che riguarda le liste di attesa, è addirittura peggiore rispetto a quella della provincia di Taranto (nell’immagine, il quadro della situazione in Puglia).
Perché si creano queste lunghe liste d’attesa. Un esempio può arrivare dalla risonanza magnetica.
Per il servizio sanitario pubblico viene eseguito un esame più o meno ogni ora, in molti casi solo al mattino. Con lo stesso macchinario, ma in una struttura privata, viene eseguito un esame ogni 20 minuti, sia al mattino che al pomeriggio.
E così, nonostante la sola Puglia abbia un numero di «grandi macchine» superiore a quello dell’intera Olanda, non si riesce a stare dietro alle richieste. E il cittadino è messo di fronte a un bivio: aspettare oppure pagare.
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