domenica 24 novembre 2024


24/02/2023 10:23:10 - Manduria - Cultura

Si è discusso dell’intenzione di ripristinare la pratica devozionale, nella sua forma originale di digiuno assegnato a sorteggio per ciascun giorno dell’anno: l’occasione potrebbe essere rappresentata dalla ricorrenza dei 350 anni della consacrazione della chiesa (1674-2024) che sarà celebrata l’anno prossimo

  E’ stato presentato ieri sera a Manduria, nella splendida cornice della chiesa dell’Immacolata, il volume dal titolo “Grazie concesse da Maria Nostra Signora Immacolata – Il digiuno manduriano dell’Immacolata e la singolare storia del libretto messo all’Indice”, scritto dall’avv. Giuseppe Pio Capogrosso per la casa editrice Barbieri.

   All’evento, patrocinato dal Comune di Manduria e dall’Arciconfraternita della Ss.ma Immacolata di Manduria, erano presenti il sindaco Gregorio Pecoraro, il priore dell’Arciconfraternita Vincenzo Baldari e l’editore Pasquale Barbieri, i quali hanno rivolto ai presenti gli indirizzi di saluto.

  Nel corso della serata hanno dialogato con il pubblico il prefatore del volume don Dario De Stefano e l’autore. Il primo, con profonde riflessioni teologico-spirituali, ha voluto spiegare il significato del digiuno che, nella prassi penitenziale della Chiesa, coinvolge l’uomo nella sua totalità di corpo e di spirito e il suo valore attuale; l’autore invece ha voluto spiegare la notorietà che la pratica devozionale, nata nella nostra città, ha avuto in passato, soffermandosi sulle modalità attraverso cui l’Arciconfraternita dell’Immacolata ne ha promosso la diffusione in Italia e all’estero, delle quali, appunto, il libretto secentesco, oggetto della volume appena pubblicato, è un prezioso esempio.

  In occasione dell’evento il priore della Confraternita ha voluto esporre al pubblico il “Libro del digiuno”, l’antico manoscritto in cui sono vergati a penna migliaia di nomi di devoti di ogni parte d’Italia, che nel corso dei secoli, hanno chiesto l’iscrizione al digiuno dell’Immacolata.

  Si è pure discusso dell’intenzione di ripristinare la pratica devozionale, nella sua forma originale di digiuno assegnato a sorteggio per ciascun giorno dell’anno. L’occasione potrebbe essere rappresentata dalla ricorrenza dei 350 anni della consacrazione della chiesa (1674-2024) che sarà celebrata l’anno prossimo.

   Il volume, in circolazione da fine novembre scorso e ancora disponibile nelle librerie, ha già avuto un notevole riscontro, anche superiore alle aspettative, suscitando l’interesse dei lettori che sono stati conquistati dal contenuto dello straordinario libretto secentesco che si cercava, senza successo, da lunghissimo tempo e che è stato, finalmente, rinvenuto.











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