La Lega Navale: «Ci aspettiamo che da parte dell’Amministrazione comunale di Manduria, almeno una volta, ci sia senso di responsabilità e anche di cuore verso queste persone che nel bene e nel male hanno fatto la storia di questo posto»
Il ristorante che si trova nell’area di Torre Colimena interessata dallo smottamento dovrà restare chiuso per motivi di sicurezza.
E’ questo il contenuto di un’ordinanza emessa nelle ultime ore dal sindaco di Manduria.
«Considerato che dal sopralluogo effettuato, alla presenza di personale tecnico della Regione Puglia, dello stesso Consorzio di bonifica Arneo e del Comune di Manduria, emergeva che lo smottamento in atto ha comportato il cedimento di parte del muro di sostegno in pietra a secco del piazzale sovrastante e carrabile, nonché il dissesto e la rotazione di parte del banco calcarenitico costituente l’argine di destra idraulica del canale in esame e anche delle strutture sovrastanti di contenimento del terrapieno sovrastante» si legge nell’ordinanza.
«Si rilevava, altresì, che il fenomeno di scalzamento della sponda destra era generalizzato anche a valle della zona interessata dal dissesto, al di sopra della quale insistono vari manufatti edilizi. Il Tecnico in rappresentanza del Consorzio, manifestava l’estrema urgenza della messa in sicurezza del sito mediante l’interdizione al traffico dell’intera area interessata e rimozione del materiale pericolante che già occupa in parte l’alveo e può provocare ostacolo al regolare deflusso delle acque del canale a marea.
Considerato che nel perimetro della zona interessata dalla problematica su esposta, ricade fabbricato adibito a ristorazione e gestito da [OMISSIS] e che, pertanto, occorre procedere ad un immediato sgombero dello stesso al fine di preservare la pubblica e privata incolumità ed avviare ogni possibile azione di immediata messa in sicurezza.
DISPONE
1. che il suddetto divieto opererà sino a quando persisteranno le condizioni di inagibilità del fabbricato e nelle more dell’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza da parte dell’Ente preposto;
2. che siano chiusi, in modo provvisorio, tutti gli accessi al fabbricato, con recinzioni mobili, nastri e avvisi da porsi all'entrata dell'immobile stesso, sino a data da stabilirsi;
3. che in caso di necessità di recuperare proprie cose all'interno della propria abitazione, gli aventi diritto debbano fare richiesta all’Ufficio Urbanistica per essere accompagnati».
Su questa ordinanza è arrivato, stamani, il commento della Lega Navale di Torre Colimena.
«Da oggi tutto chiuso» si legge in un post. «Ci risvegliamo così a Torre Colimena, dopo l'ordinanza notificata alle 20:00 di ieri sera a seguito del cedimento dell'argine di contenimento del canale che dal mare confluisce nel tristemente noto bacino. Ancora una volta sorpresi , meravigliati e se vogliamo anche un pò arrabbiati. Un'ordinanza che ha solo data di inizio e non ha una data di fine, che pone in seria difficoltà le attività della famiglia Fronda, che storicamente sono stati tra i primi a dare dei servizi a Torre Colimena, con semplicità, umiltà e la genuinità di chi attraverso il duro lavoro manda avanti tutta la propria progenie. Ci aspettiamo che da parte dell'amministrazione comunale di Manduria, almeno una volta,ci sia senso di responsabilità e anche di cuore, verso queste persone che nel bene e nel male hanno fatto la storia di questo posto.
Non è più il tempo di prolungati silenzi, delle mancate risposte. Questo è il tempo di agire e di dimostrare»..