Non solo giornalisti in erba capaci di scoop, ma anche attori consumati: proposte interviste esclusive ed attualizzate all’Uomo di Neanderthal, a Muzio Scevola, a Cleopatra, a Federico II, a Beatrice, a Giovanna d'Arco, a Cristoforo Colombo, a Galileo Galilei e a Napoleone
Nei giorni scorsi si è svolta la manifestazione finale del progetto “Le interviste impossibili” che ha visto la partecipazione entusiasta di 28 alunni della scuola secondaria di 1° grado dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano”.
E’ andata in scena la riunione di redazione del giornale “Cose impossibili che diventano possibili”, in cui si doveva decidere come gestire delle interviste… Sensazionali? Esclusive? Clamorose? Niente di tutto questo: impossibili!
E l’impossibilità era data dal profilo storico dei personaggi che, intervistati dalle intraprendenti inviate sul campo, hanno accettato di rispondere alle loro domande su temi molto attuali.
Chi è stato intervistato? L’uomo di Neanderthal, Muzio Scevola, Cleopatra, Federico II, Beatrice, Giovanna d’Arco, Cristoforo Colombo, Galileo Galilei, Napoleone.
Tra storia e poesia, tra passato e presente si sono alternati nove divertenti sketch, ciascuno dei quali è stato introdotto da tre elementi distinguenti: la presentazione di una voce narrante, la raffigurazione artistica del personaggio stesso ed alcuni simboli caratterizzanti l’epoca e la l’attività svolta, tutti realizzati dai ragazzi stessi.
Che cosa si può trarre da questa esperienza? Quali sono le considerazioni alla fine di questo percorso? Lo abbiamo voluto chiedere ai nostri stessi protagonisti che, da intervistatori sono diventati intervistati. Hanno risposto alle nostre domande ed ecco qui di seguito alcune riflessioni che rappresentano la sintesi di tutti i contributi arrivati alla redazione:
LUDOVICA BRUNETTI: Durante questo periodo, ho potuto osservare la storia da un punto di vista diverso, non basandomi solo sui libri ma osservando temi importanti da un’altra prospettiva.
Inizialmente ero molto perplessa se partecipare o meno, perché avevo capito sin da subito che non era una semplice “recita”, ma un modo con cui potevamo esprimere i nostri pensieri, la nostra libertà, il nostro lato femminile attraverso la forza di personaggi simbolici quali Beatrice, Cleopatra, facendo però sempre ridere gli spettatori.
Avevo paura di non essere accettata dai ragazzi di 3° media, che invece si sono rivelati molto simpatici e amichevoli; perciò ho provato a mostrare il meglio di me ed ad immedesimarmi nel personaggio così come si confà ad una vera attrice.
Oggi, potrei solo consigliare a tutti di partecipare a questi progetti, perché sono davvero educativi: ti insegnano a vedere la storia da diversi punti di vista e ti permettono, al contempo, di stringere anche tante amicizie. Molto spesso studiando la storia ci vengono in mente molte domande sul “come” e sul “perché” i grandi uomini e donne che studiamo abbiano preso delle decisioni che ancora oggi analizziamo in classe. Questo spettacolo aveva come fine anche provare solo a immaginare il modo in cui quei personaggi storici potrebbero motivare, giustificarsi e raccontare le loro vicende che sono entrate nei libri scolastici, andando a rappresentare non solo delle interviste impossibili ma anche il sogno di tutti gli storici.
Spero che con la nostra rappresentazione abbiamo trasmesso agli adulti presenti una lezione di storia un po'... “diversa” facendoli ritornare nei banchi di scuola con il nostro entusiasmo!
ANDREA LECCE: Per la prima volta mi sono esibito! Non pensavo fosse così entusiasmante. Io ho interpretato il personaggio di Cristoforo Colombo. Prima di entrare in scena ero molto emozionato e mi è venuta l’ansia. Poi quando la professoressa mi ha detto: “Dai, vai, tocca a te, sei bravissimo!” ero sul punto di svenire, ma una volta seduto su quella poltrona, ho fatto un bel respiro e sono entrato nella parte! Sono dispiaciuto che sia tutto finito, vorrei rifarlo! Per me è stata l’occasione per mettermi alla prova. Ce l’ho fatta! E, dunque, ho capito che potrò farcela sempre.
GIULIA MORLEO: Mi è piaciuto molto lavorare dietro le quinte, da segretaria di redazione, perché sono un po’ timida ma anche in questo modo ho potuto dare il mio contributo a questo meraviglioso ed unico spettacolo.
SOFIA SANZONE: Quest’esperienza mi è piaciuta molto, in primis perché ho scoperto una nuova arte a me sconosciuta: il teatro.
Ho poi conosciuto tanti ragazzi gentili e simpatici con cui ho legato. In ultimo, ma non per importanza, ho avuto l’opportunità di legare di più con le professoresse, di conoscerle nel loro essere “persone” più che nell’essere “docenti”. Tutti noi ragazzi dovremmo poter avere quest’occasione, poiché così comprenderemmo molto meglio il “come” ed il “perché” i nostri prof. arrivano ad alcune decisioni che noi talvolta non capiamo.
Credo che quest’esperienza sia stata una delle migliori tra le tante fatte nel pomeriggio a scuola. Ringrazio le professoresse My e Caforio per averci supportati e sopportati in questo meraviglioso viaggio. Uno speciale ringraziamento anche alla professoressa D’Oria che, dietro le quinte, ha cucito, incollato, pettinato, vestito, entusiasmato e sorretto tutti quanti noi.
SOFIA MARIGGIO’: Quando mi hanno proposto questo progetto non ero convinta, non ero convinta delle mie capacità e non credevo di farcela, ma ho voluto provarci. Mi sono resa conto però di aver fatto la cosa giusta. In questo progetto ho creato nuovi legami e soprattutto ho superato la mia grande ansia e ho realizzato di potercela fare anche in quello che inizialmente ritengo impossibile.
GERMANA MARSELLA: Sono state settimane di tanto divertimento, tanta gioia, ma anche tanto tanto impegno. È stata un'esperienza bellissima che ci ha permesso di imparare tante nuove cose e soprattutto fare tante nuove amicizie. Un grazie enorme alle prof. che ci hanno guidati in questo percorso con tanta pazienza e tanta dedizione
CHIARA BANDELLI: Ero convinta di essere incapace di sostenere uno spettacolo ed avere un ruolo tutto mio da interpretare davanti ad un sacco di persone. Invece mi ritrovo oggi, 4 aprile, ad aver superato questa insicurezza. Durante questi due mesi abbiamo instaurato nuove amicizie, ritrovato quelle vecchie delle elementari in un ambiente di totale confidenza tra tutti noi. Abbiamo riso, scherzato, ci siamo parlati tanto…le professoresse hanno creduto in noi sin dall’inizio e questo ci ha portati a un grande risultato. E grazie a ciò se ieri sera, 3 aprile, abbiamo sorpreso, stupito e fatto ridere il pubblico! Mi mancheranno i lunedì e i mercoledì pomeriggio, le nostre prove, due mesi volati via come uno schiocco di dita…
Un applauso a tutti i protagonisti della rappresentazione, che sono stati guidati dalle docente Lucia My e Loredana Caforio (nelle ore extracurriculari), dalla docente Cristina Chimienti (nelle ore curriculari) e Grazia Lisa Doria (ha collaborato nella serata dello spettacolo)
Presentatore:
Bascià Lorenzo
Voci narranti:
Marsella Germana (3A)
Koni Ilaria (3D)
Angarano Alice (2B)
Fontana Antonio (3A)
Mariggiò Sofia (2B)
Buccolieri Leonardo (3D)
Stano Noemi (3D)
Reo Francesco (3C)
Giornalisti:
Sanzone Sofia (2B)
Chimienti Martina (3A)
Bandelli Chiara (3C)
Gagliani Giulia (3D)
Brunetti Ludovica (2B)
Calò Sara (3D)
Dilauro Giorgia (3B)
Dinoi Giorgia (3B)
Gigli Paola (3B)
Personaggi storici:
Dell'Anna Antonio (3B): Uomo di Neanderthal
De Santis Gabriele (3B): Muzio Scevola
Brunetti Crizia (3C): Cleopatra
Di Palmo Gabriele (3C): Federico II
Doci Erisa (2B): Beatrice
Occhinero Carlotta (3C): Giovanna d'Arco
Lecce Andrea (3C): Cristoforo Colombo
Memmi Marco (3D): Galileo Galilei
Borgia Davide (3C): Napoleone
Segretaria di Redazione
Morleo Giulia (2B)