Nuovo interessante appuntamento culturale proposto dal Centro Plinio il Vecchio di Manduria
Con il titolo “Manduria, territorio di confine con la Chora tarantina”, Laura Pezzarossa ha intrattenuto gli intervenuti, martedì 18 aprile, presso il Centro culturale e formazione permanente, Plinio il Vecchio.
La dottoressa ha illustrato il significato della Chora (regione) che comprendeva gli attuali paesi di Massafra, Crispiano, Montemesola, Grottaglie, San Marzano di S. Giuseppe, Sava e Maruggio, sotto l’influenza di Taranto, magna greca.
Ha chiarito come Manduria era al di fuori di questa Chora, perché messapica e nemica e avversaria di Taranto, come tutti i paesi messapici.
Ha poi parlato di Manduria e delle sue antichità, in particolare delle mura e della necropoli.
Ha, inizialmente chiarito che la lingua dei messapi non è stata ancora decifrata. Sono state trovate alcune iscrizioni ma si ignora il contenuto, aggiungendo, comunque che in tutti i paesi messapici, non sono state trovate tracce di divinità né di culto.
Ha fatto una disamina sulla cinta muraria di Manduria, composta da due cerchia ed ha parlato della costruzione delle stesse.
Per ciò che riguarda la necropoli, ha aggiunto che le tombe, scavate nella roccia, sono diverse da quelle ritrovate ai Castelli che invece sono costruite ad hoc, così come diversa è la struttura muraria di quest’ultima che comprendeva, sul suo interno, una acropoli.
La dottoressa ha concluso in suo intervento ricordando agli intervenuti che, per il prossimo giovedì, è stata organizzata una visita guidata al Museo dei Messapi, nel corso della quale illustrerà le caratteristiche di alcuni reperti archeologici.