Nasce sulla pagina della biblioteca civica una nuova rubrica, che raccoglierà, periodicamente, il resoconto e le impressioni dei vari gruppi di lettura
Chi appartiene alla generazione dei non più giovani ha avuto nel libro, sin dall’infanzia, il silenzioso e prezioso compagno delle ore libere, ha familiarizzato con l’inconfondibile profumo della carta e con la pagina scritta ed ha vissuto emozioni uniche che hanno fatto sì che il libro fosse un punto di riferimento. Questi lettori hanno cercato poi di trasmettere lo stesso amore alla generazione successiva, combattendo una silenziosa lotta impari con televisione e videogiochi, cercando di far comprendere quanto preziosa fosse l’esperienza della lettura. Esperienza spesso sconosciuta ai ragazzi dell’era digitale, usi a confrontarsi con tastiere, display e telegrafici messaggi spesso vocali. Eppure proprio per questo oggi si avverte l’urgenza di promuovere la lettura, non di demonizzare la tecnologia, di sollecitarne piuttosto l’uso consapevole, valorizzando il ritorno alla pagina scritta esaltandone la positività, sollecitando la curiosità e l’interesse dei più giovani e scuotendo gli adulti che per vari motivi se ne sono allontanati. Si cerca così di far comprendere come il libro, oltre ad offrire il piacere della lettura possa essere occasione di incontro e confronto. Proprio in quest’ottica sono nati i gruppi di lettura riservati agli adulti, sotto l’egida della Biblioteca ‘Marco Gatti’, che hanno avuto riscontro positivo e consenso unanime. I lettori, suddivisi in gruppi, hanno preso in prestito il libro disponibile e successivamente si sono incontrati per un confronto. Un’attività nuova per Manduria, che stimola la lettura, favorisce la socialità e fa della Biblioteca un luogo anche di aggregazione sociale, consentendo a persone di diverse fasce di età di confrontarsi su un testo.
Ed ecco che proprio oggi, “Giornata Mondiale del Libro” nasce sulla pagina della Biblioteca civica una nuova rubrica, che raccoglierà, periodicamente, il resoconto e le impressioni dei vari gruppi di lettura:
NOTE A MARGINE — Grande interesse ha manifestato il gruppo che ha letto il romanzo di Lorenzo Marone “Le madri non dormono mai” (Einaudi 2022), vincitore del premio Elsa Morante. Un romanzo corale, che attraverso lo scavo psicologico dei personaggi riesce a scoprire le pieghe più profonde dell’animo umano, ne coglie il dolore e la capacità di nutrire sentimenti come la solidarietà, la disponibilità, anche in un luogo duro come l’ICAM, l’istituto a custodia attenuata, che è pur sempre un carcere, soprattutto per i bambini, figli delle detenute. Però anche in una realtà così difficile, che accoglie donne dal vissuto terribile, nascono sentimenti sinceri come l’amicizia, soprattutto tra i bambini, e l’attenzione verso chi è in condizioni più difficili. L’autore, come hanno osservato le lettrici, riesce a cogliere proprio questa genuinità dei sentimenti senza cadere in un falso buonismo, anzi segue con attenzione la crescita dei suoi personaggi, il loro sentire, le loro speranze ed i fallimenti.