Lo “Sportello dei Diritti”: «Un pericolo per la circolazione stradale e per l’economia agricola»
Le immagini mostrano una mandria di cinghiali a spasso a San Cataldo, marina di Lecce, sul Lungomare Sebastiano Caboto.
Le foto sono state postate su Facebook Una bella immagine dal punto di vista ambientalistico di una natura che cerca di riappropriarsi di quanto l’uomo ha cercato di prendersi, ma anche un evento che non può che allarmare perché conferma le preoccupazioni di coloro che conoscono le conseguenze dell’inarrestabile proliferare di cinghiali, principalmente ibridi perché discendenti da coppie frutto dell’accoppiamento con maiali e perciò notevolmente più fecondi. Effetti che vanno dai frequenti incidenti stradali, anche gravi, causati dall’improvviso attraversamento di questi suidi alla devastazione delle campagne causata dal passaggio dei branchi con prole.
E se è vero che lo “Sportello dei Diritti”, rivela il presidente Giovanni D’Agata, ha già assistito molti cittadini coinvolti in investimenti di questi suini un po' ovunque in tutto il Paese, stante la responsabilità civile dei vari enti pubblici cui a seconda delle Regioni è demandato il controllo della fauna selvatica, è tuttavia necessario avviare un’opera di prevenzione anche in Provincia di Lecce attraverso una massiccia campagna di contenimento, che non vuol dire per forza di cose abbattimento, dove la situazione sta divenendo a dir poco “incontenibile”.