Le precisazioni del responsabile del Servizio Qualità della cooperativa appaltatrice del servizio
Lunedì scorso l’Amministrazione comunale di Avetrana ha incontrato la scuola, i rappresentanti d’istituto, i docenti e il direttore della mensa scolastica per far chiarezza su quanto accaduto in un comune vicino, località ove la preparazione dei pasti è in capo all’azienda Lavoro e Solidarietà, la quale - seppure con gare e fornitori differenti - risulta essere appaltatrice del medesimo servizio per l’Unione dei Comuni, di cui Avetrana fa parte.
Un momento di confronto in cui il direttore della mensa ha riportato quanto verificatosi in quell’altra scuola, di cui è venuto a conoscenza grazie alla chiamata tempestiva della responsabile dei servizi sociali del Comune di Avetrana, che vigila con attenzione la qualità del servizio fornito al proprio Comune (e non solo) durante tutto l’anno scolastico, unitamente alla commissione mensa della scuola.
«In attesa di chiarezza e rassicurazioni – hanno dichiarato i genitori dei bambini frequentanti le scuole del Comune di Avetrana - abbiamo chiesto alla preside la possibilità di non far consumare il pasto dell’azienda, ma di portare il pranzo al sacco».
In seconda battuta l’Amministrazione comunale, a seguito di certezze e rassicurazioni da parte dell’azienda, confermate dalle verifiche di ASL e NAS, nella giornata di mercoledì 27 marzo, ha voluto incontrare i genitori rappresentati di classe delle scuole di Avetrana alla presenza della preside, della responsabile comunale del servizio, dei docenti, del direttore responsabile della mensa e del dottore Gurrado, responsabile del servizio qualità della cooperativa.
Il direttore ha dichiarato: «L’episodio della scuola del comune limitrofo è isolato rispetto ad Avetrana, merita sì attenzione, ma esiste il contradditorio e a distanza di giorni non mi è stata mai mostrata la prova dello spiacevole ritrovamento, tanto meno si è attivato il protocollo di verifica. Sui giornali sono state mostrate foto di un piatto dell’ipotetico ritrovamento dell’insetto, posizionato inspiegabilmente vicino a della pasta al sugo e ad aromi, e foto di frutta marcia, che vorrebbero comprovare la pessima qualità dei miei prodotti ai danni dell’immagine dell’azienda. Grazie anche alla preziosa collaborazione dei docenti, che durante il servizio pranzano insieme ai bambini, posso assicurare che ai bambini non viene distribuito cibo marcio, avariato o schifoso, com’è stato dichiarato da alcuni, tutto ciò comprovato dai verbali che la ASL e i NAS rilasciano nei diversi controlli effettuati durante tutto l’anno».
Nell’occasione sono stati riportati alcuni malcontenti rispetto al servizio mensa da parte di alcuni genitori. In particolar modo si mettono in discussione alcuni episodi in cui i secondi piatti, in particolar modo quelli cotti al vapore, alcune volte non risultano cotti a sufficienza, o talvolta si riscontra il ritrovamento di spine all’interno del filetto di pesce che la ASL impone nella redazione del piano nutrizionale.
«Se la ASL lo consente, cercheremo di proporre in alternativa al filetto delle polpette di pesce, per scongiurare eventuali ritrovamenti di spine, seppur in passato le polpette siano state altrettanto contestate. Come responsabile comunale gestisco il servizio dal lontano 2011, conosco bene le esigenze delle famiglie e la qualità della mensa e mi presto spesso ad assaggi e controlli insieme al mio ufficio. Ho a cuore la salute dei nostri ragazzi – spiega emozionata la dott.ssa Saracino, responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Avetrana - sia per la passione che mi lega al mio lavoro sia per l’affetto che mi lega ai bambini del mio Comune».
«Tutto quello che facciamo è per il futuro del nostro paese. Il confronto è sempre positivo, a tutela soprattutto dei bambini e di un servizio che senz’altro può sempre migliorare. Insieme ai genitori incontreremo i nutrizionisti della ASL per condividere la normativa applicata nella redazione del piano nutrizionale di una mensa scolastica», spiega il sindaco Antonio Iazzi.
A seguito delle verifiche avvenute, assicurata la sicurezza del servizio, subito dopo le festività pasquali, i bambini riprenderanno il normale consumo dei pasti.
Elisabetta Marchetti, assessore ai Servizi Sociali, dichiara: «Da sempre, abbiamo a cuore la salute dei nostri ragazzi e l’importanza del servizio mensa e del tempo pieno. Non a caso, nel 2022 abbiamo tanto lottato insieme agli uffici comunali affinché potessimo partecipare a un bando che poi abbiamo vinto, conseguendo un finanziamento PNRR di circa 400.000 euro finalizzato alla costruzione di una mensa scolastica con un piano cottura ad Avetrana. Presto partiranno i lavori, che si dovranno concludere perentoriamente entro il 2025».
L’invito della scuola è stato quello di comunicare eventuali segnalazioni relative al servizio in oggetto alla commissione mensa, la cui operatività verrà perfezionata insieme al comune con apposito regolamento, affinché eventuali disservizi possano arrivare tempestivamente agli uffici comunali e in modo tale da far veicolare solo notizie ufficiali e non ufficiose, come spesso succede tramite le varie chat e i social.