Dopo l’accertamento di morte encefalica, i familiari della donna hanno dato il consenso alla donazione
Donati cuore, polmoni, fegato, reni e cornee di una donna di 43 anni morta a causa di una emorragia cerebrale. Dopo l’accertamento di morte encefalica, i familiari della donna hanno dato il consenso alla donazione.
Il prelievo è stato eseguito dallo staff del Reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Giuseppe Pulito, dagli operatori del Gruppo operatorio, coadiuvati da medici di diverse discipline, e dalla direzione medica del Vito Fazzi. Coordinatrice ospedaliera del percorso di donazione organi e tessuti è la dottoressa Donatella Mastria.
«Decidere di donare gli organi quando si è ancora in vita - ha dichiarato il direttore generale della Asl Stefano Rossi - è una scelta di civiltà e di grande umanità, che dona vita e speranza ad altre persone. Decidere all’atto dell’emissione della carta di identità, comunicarlo alla Asl o alle associazioni di settore, solleva i propri cari dal compito di assumere rapidamente decisioni delicate dopo un evento traumatico. Esprimo profondo cordoglio e gratitudine ai familiari della giovane donna che, in un momento di profondo dolore, hanno scelto di donare vita a chi, senza quel gesto, potrebbe perderla per sempre».