L’obiettivo è l’umanizzazione delle cure dei bambini
E’ calato il sipario sul laboratorio di lettura animata e teatralizzata con gli studenti delle Scuole Superiori di Secondo Grado curati dall’attore Ippolito Chiarello e dedicati ai bambini e ai ragazzi ricoverati nei reparti del Polo Pediatrico del Salento.
L’incontro conclusivo si è svolto martedì 7 maggio all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. L’iniziativa - promossa da Tria Corda – è stata coinvolgente, riuscendo a regalare emozioni autentiche ai piccoli pazienti ricoverati.
L’umanizzazione delle cure dei bambini in ospedale e, in particolare, il loro benessere durante la degenza resta, infatti, l’obiettivo prioritario di Tria Corda, l’associazione che da dodici anni si batte per la realizzazione del Polo pediatrico del Salento. E’ per questo che - in collaborazione con diverse associazioni culturali qualificate nel territorio e con l’Ufficio Cultura del Comune di Lecce - già da diversi anni ha avviato dei progetti di lettura per contribuire a portare dei momenti di distrazione e di svago ai piccoli degenti del Polo Pediatrico, con proposte culturalmente qualificate per aiutarli ad affrontare nel miglior modo possibile un momento sicuramente difficile della loro vita.
Per dare continuità al progetto, che ogni anno ha riscosso notevole successo, Tria Corda ha proposto la terza edizione di “Leggi tu, che leggo anch’io”, che quest’anno è stato incentratasulla lettura de: “Il Signor Conchiglia“ di Gianluca Caporaso.
Il progetto, realizzato nella città di Lecce, nasce per mettere in rete diverserealtà del territorio con l’obiettivo di promuovere un programma di interventi condiviso, che punta alla promozione della lettura ad alta voce e teatralizzata in contesti di fragilità sociale, innescando processi generativi e di partecipazione comunitaria. La lettura animata diviene così uno strumento raffinato per acquisire conoscenze, ma anche un’occasione di condivisione e di espressività personale e di gruppo.
Il format del progetto ha previsto 2 fasi di realizzazione: la prima è consistita in un laboratorioche ha coinvolto gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie superiori di Lecce: liceo scientifico “Banzi Bazoli”, liceo scientifico “C. De Giorgi”, I.T. “G. Deledda”, liceo classico “G. Palmieri”, selezionati attraverso un colloquio motivazionale. Ippolito Chiarello, attore teatrale professionista, con esperienza di teatro per ragazzi, ha formato i ragazzi e le ragazze nella lettura ad alta voce e teatralizzata. Dallo scorso mese di febbraio 24 ragazzi e ragazze, ogni martedì, appena usciti da scuola, si sono ritrovati per donare il loro tempo libero, il loro entusiasmo e la loro energia e, soprattutto le loro emozioni, per montare lo spettacolo proposto ai piccoli pazienti del “Fazzi”.
La fase di formazione si è conclusa martedì 7 maggio con gli incontri nei reparti del Polo Pediatrico dell’ospedale: Pediatria, Oncoematologia pediatrica, Chirurgia pediatrica e Reumatologia pediatrica, Gli stessi studenti e studentesse sono stati protagonisti delle letture su cui hanno lavorato durante i laboratori, rivolte ai bambini ricoverati.
Il progetto ha avuto il merito di educare e appassionare alla lettura e, nel contempo, sensibilizzare le nuove generazioni ai valori della solidarietà.