venerdì 13 settembre 2024


20/08/2024 16:19:42 - Salento - Cronaca

E’ in ospedale da tre mesi: ora sta meglio

Un secondo caso di morso del ragno violino nel Salento. Si è avuta notizia nelle ultime ore: ad essere morsa, mentre faceva delle pulizie nella casa di mare, una anziana donna di 73 anni che vive in un centro del basso Salento.

Soltanto il giorno dopo ha sviluppato febbre, gonfiore alla gamba e altri sintomi che l’hanno portata in ospedale

Nell'ospedale di Lecce la donna è stata ricoverata nel reparto di malattie infettive: qui le vengono somministrati potenti antibiotici. Dopo tre giorni di ricovero, però, una tac rivela la presenza di multiple raccolte ascessuali nella coscia e nell'addome inferiore, oltre a un'infiammazione acuta delle fasce muscolari del basso ventre. La diagnosi è devastante: sindrome di Fournier, una grave infezione necrotizzante con un alto tasso di mortalità.

Il 4 luglio, durante la notte, la donna viene sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza per drenare gli ascessi e rimuovere le aree necrotiche. Dopo l'operazione, quindi, viene trasferita in terapia intensiva e messa in coma farmacologico per gestire il dolore. I medici avvertono la famiglia della gravità della situazione, dicendo che le sue possibilità di sopravvivenza sono molto ridotte.

Il giorno successivo, la donna inizia la terapia Vac (Vacuum Assisted Closure), che aiuta a pulire le ferite e favorisce la guarigione attraverso l'aspirazione di materiale infetto e la creazione di un ambiente sterile. E grazie all'intervento dei chirurghi generali e plastici, e alle cure successive, inizia a mostrare segni di miglioramento. Oggi continua a sottoporsi a terapia iperbarica a Gallipoli, che aiuta ad accelerare la guarigione delle ferite, ma sa che il peggio è ormai alle spalle.

 











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