«Un prezioso contributo per la conoscenza della storia della nostra città, esplorando le sue chiese e i suoi monumenti, recuperando le tradizioni, passeggiando nel centro cittadino e tra le bellezze naturalistiche, riscoprendo i sapori dei cibi tipici»
Un progetto ideato un paio di anni fa e poi abbandonato nel cassetto, recentemente rispolverato e finalmente riportato a nuova vita: arricchito, migliorato, reso “vivo” e “pulsante”, dotato di una “voce narrante”. L’idea è nata da Salvatore Lenti, web master del sito, e da Walter Pasanisi, responsabile dei testi e della ricerca storica, Simone Distratis per la grafica; da questa sinergia è nato il portale internet Manduriaingiro.
«Volevamo offrire il nostro piccolo contributo alla conoscenza della storia della nostra città, esplorare le sue chiese e i suoi monumenti, recuperare le tradizioni, passeggiare nel centro cittadino e tra le bellezze naturalistiche, riscoprire i sapori dei cibi tipici. Ma Manduriaingiro rivela anche molto di più», spiegano gli ideatori. «L’amore che proviamo per Manduria, spesso privata dei tesori custoditi nel suo scrigno, ci ha spinto a restituirle quel valore perso nel tempo. Crediamo di esserci riusciti».
Di recente, Manduriaingiro ha accolto nuovi collaboratori: l’Archeoclub, con Anna Stella Mancino, e l’associazione sportiva dilettantistica Body Angel di Liliana Gentile. Non si esclude che altri sodalizi culturali e sportivi possano unirsi al team di Manduriaingiro in futuro.
«Il sito è già accessibile al pubblico, anche se il “cantiere"” di Manduriaingiro resta sempre aperto per aggiornamenti e arricchimenti. Con ogni novità, intendiamo offrire nuove prospettive e storie ancora poco conosciute, per restituire valore a un territorio unico e permettere a chiunque, attraverso le nostre descrizioni, di riscoprire la bellezza della nostra città e dei suoi dintorni.
Siamo solo all’inizio, e il cammino è ancora tutto da percorrere».