Sotto il suo nome d’arte “Mattelo”, Matteo ha portato la sua energia e il suo talento, ispirando l’orchestra del liceo e i giovani aspiranti musicisti
L'evento, tenutosi presso il teatro De Sanctis, ha visto la partecipazione entusiasta di studenti e docenti, che hanno assistito a una coinvolgente esibizione di Matteo e hanno goduto delle sue precise e appassionate dissertazioni di musica. Sotto il suo nome d’arte “Mattelo”, Matteo ha portato la sua energia e il suo talento, ispirando l’orchestra del liceo e i giovani aspiranti musicisti.
Alla batteria già dall’età di 3 anni, Matteo Franzè ha partecipato ad eventi musicali di rilievo, vincendo, nel 2013, il prestigioso concorso internazionale "Italypas" organizzato dalla Italy Percussive Arts Society, nel 2015 il Concorso Musicale Internazionale città di Crispiano e nel 2017 una borsa di studio ad Umbria Jazz per la Berklee School of Boston, dove studia ancora con il batterista di fama internazionale Skip Hadden e dove, nel 2023, è stato selezionato come miglior batterista jazz del corso e si è esibito in teatro con la “Jazz all stars”. Nel corso di questi anni ha affiancato professionisti di spessore internazionale come John Patitucci, Stefano Di Battista, Bob Franceschini, Mark Sherman e il pianista americano Pat Battstone.
“Ho iniziato battendo sulle pentole, poi su una batteria giocattolo – ha risposto Matteo Franzè alle domande degli studenti - poi è la musica ad indicarti la direzione. È importante, però, riuscire anche tu a individuarla, perché ognuno suona a modo proprio e quel modo va coltivato, con dedizione”. E’ stato chiesto con grande entusiasmo anche quanto si impiega per diventare così bravo e quando ha scoperto il tuo talento. “L’obiettivo – ha spiegato Franzè - è raggiungere un livello sempre migliore, sapendo che non esiste un traguardo che non può essere superato. Il talento può servire ma deve essere coltivato e soprattutto mai nascosto dietro la timidezza”.
La grande capacità comunicativa di Matteo Franzè, espressa attraverso lo strumento ma anche attraverso il cuore e le parole, ha lasciato un’impronta indelebile sui giovani musicisti dell’orchestra del liceo De Sanctis Galilei, che si affacciano con lo stesso entusiasmo e con la medesima passione al mondo della musica.
Insieme ai coordinatori tecnici Corrado Mancini e Mimmo Angarano, referente del progetto Orchestra sarà la prof.ssa Giovanna Caforio, la quale ha commentato: “Imparare non è replicare, bensì vivere quell’“apprendimento significativo” fatto di invenzione, esplorazione, personalizzazione del dato appreso che la pratica musicale consente di sperimentare. Comporranno l’orchestra 24 elementi, tra archi, legni, percussioni, ma anche il pianoforte, le chitarre (classiche, acustiche, elettriche), la batteria, il sassofono, la voce. Proveremo a dare seguito all’armonia, all’entusiasmo, al sapore di buona musica che abbiamo vissuto oggi, guidati da questa buona stella che è stato per noi Matteo Franzè”.