«Esortati da più parti a tradurre in immagini per la devozione popolare le conclusioni di precedenti studi scientifici sulla Sindone, abbiamo voluto proporre, alla luce di tali conclusioni, una rappresentazione realistica della Via Crucis, che tenesse conto dei dati evangelici, storici, scientifici, ma soprattutto delle più recenti indagini sulla Sindone»
La Passione di Gesù secondo la Sacra Sindone: domenica 6 aprile, alle ore 19, conferenza presso la parrocchia di S. Paolo della Croce a Manduria a cura del Centro di Sindonologia di Manduria.
La Passione di Gesù secondo la Sacra Sindone
«Questo nostro nuovo lavoro sulla Sindone di Torino, pur illustrando una devota pratica di pietà cristiana come la Via Crucis, non intende essere una raccolta di preghiere, bensì un invito alla preghiera» è riportato in una nota del Centro di Sindonologia di Manduria – Diocesi di Manduria.
«Esortati da più parti a tradurre in immagini per la devozione popolare le conclusioni di precedenti studi scientifici sulla Sindone, abbiamo voluto proporre, alla luce di tali conclusioni, una rappresentazione realistica della Via Crucis, che tenesse conto dei dati evangelici, storici, scientifici, ma soprattutto delle più recenti indagini sulla Sindone.
Senza cedere a quei sentimenti pietosi che troppo spesso hanno guidato penna, scalpello e pennello nel raffigurare il dramma più sconvolgente della storia, proponendo un'immagine edulcorata del Cristo sofferente, questo lavoro offre una visione nuova, perché autentica, della Passione di Cristo. In essa, la fantasia ha avuto poco spazio, limitandosi a indagare attentamente per ricostruire quegli elementi scientifici e oggettivi che, a nostro avviso, devono essere il fondamento di ogni ispirazione letteraria o artistica sulla vera Passione di Cristo.
“Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?” (Lc 24,26)
In questa prospettiva, il Mistero Pasquale si rivela nella sua pienezza e ci offre la luminosa speranza che esaltava San Paolo:
Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a Lui nella morte, affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a Lui a somiglianza della Sua morte, lo saremo anche a somiglianza della Sua risurrezione” (Rom 6,4-5).
Questa è la LUCE che emana dal sepolcro più glorioso della storia e si riversa su tutte le tombe umane, dove le membra mistiche di Cristo, purificate dalla grande tribolazione della vita, attendono, dopo la morte, la risurrezione finale e la Vita Eterna!».
Centro di Sindonologia – Manduria Diocesi di Oria