Ogni martedì, a Lecce, lezioni di danze storiche e scozzesi
Suoni e movenze che sembravano perduti nel tempo rivivono grazie all’associazione culturale “Società di Danza”, guidata in Puglia da Assunta Fanuli. Presso la Terza Circoscrizione di Lecce, infatti, il circolo pugliese della “Società di Danza” terrà lezioni di danze storiche e danze scozzesi ogni martedì dalle 20.30 alle 22.
LA “SOCIETÀ DI DANZA”
La “Società di Danza” - fondata da Fabio Mòllica a Bologna nel 1991 e dallo stesso Mòllica diretta - è una federazione di associazioni presenti in tutta Italia ed è affiliata alla Royal Scottish Country Dance Society di Edinburgo. Scopo dell’associazione è lo studio, la diffusione e la pratica di danze storiche con particolare riferimento alle danze di società del XIX secolo: quadriglie, contraddanze, valzer, mazurka e polka. Scopo dell’associazione è la ricerca della tecnica artistica che nel XIX secolo ha reso tale sistema di danza particolarmente significativo sia dal punto di vista artistico che sociale e non solo come divertimento di massa.
La “Società di Danza” si caratterizza quindi per essere sia una scuola di danza che un’associazione, e tiene i suoi corsi in modo da fornire ai soci anche un percorso di crescita personale. Per questo, oltre agli eventi organizzati annualmente per tutti gli associati, la Società dà vita a momenti artistici “ponte” tra diverse arti (musica, danza, teatro), cui partecipano gruppi più ristretti di specialisti del settore.
Il Circolo pugliese della “Società di danza” è tra i circoli più giovani d’Italia, per fondazione ma anche per età media degli iscritti, ed è diretto da Assunta Fanuli. Allieva di Fabio Mòllica fin dalla fondazione dell’associazione, Assunta Fanuli si occupa personalmente, oltre che di insegnare le danze d’epoca, di curare ogni dettaglio di abiti e allestimenti.
Assunta Fanuli tiene settimanalmente corsi di danza a Lecce e Bari, e - assieme a Mòllica - tiene seminari a cadenza annuale in Italia e in Europa (Modena, Bologna, Baviera, Francia).
La “Società di Danza” nasce infatti con lo scopo di sviluppare una cultura di danza sociale fondata sullo studio del passato, ma proiettata nel futuro: non una fuga nel tempo, un gioco mascherato, ma un’esplorazione delle grandi miniere di conoscenza create da generazioni di maestri di danza. Alla radice del nostro modo di intendere la danza c’è l’idea che la cultura sia un processo di trasformazione della società. Sviluppare cultura sociale della danza è per noi un modo di fare società, mediante una precisa forma artistica: la danza di società di tradizione ottocentesca.
Noi crediamo che ogni espressione artistica debba essere una ricerca della propria forma d’esistenza. È la sensazione che attraverso una forma d’arte si possa creare quel mondo ideale, quasi utopico, che vorremmo nella vita reale d’ogni giorno, ma che si frantuma nelle contraddizioni perenni del vivere quotidiano. È il desiderio di trovare il modo migliore di stringere relazioni con chi ci vive accanto. L’arte, come la cultura, o è una sfida per crescere e migliorarci o è una semplice operazione di consumo. Una sfida: pensare la danza di società come un luogo in cui creare, nel piccolo di una sala di danza, l’immagine e la realtà di una società a misura di essere umano, fondata sull’impegno personale e la crescita collettiva, il rispetto altruistico e la condivisione di una progettualità comune.
Nel corso degli anni la Società ha organizzato ricostruzioni di balli dell’Ottocento in costume d’epoca in piazze e palazzi storici, scuole e seminari per danzatori e/o per insegnanti, stage internazionali, convegni, seminari e rassegne. La Società cura inoltre la stampa di pubblicazioni specialistiche, ha dato vita a un fondo librario nella biblioteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, realizza progetti in collaborazione con Università, Musei, Istituti culturali ed Enti locali di numerose città italiane.