«Stanco delle iniziative sparse sul territorio, spesso astruse ed inconcludenti, il comitato chiede all’attuale Amministrazione di farsi promotrice di un dibattito pubblico che unifichi le istanze da inviare a breve alla Regione»
«Il Consiglio Comunale si sarebbe dovuto riunire nei primi giorni di settembre per discutere sul depuratore e per far conoscere alla Regione Puglia la disponibilità del Comune all’uso delle aree di proprietà comunale e la condivisione delle soluzioni tecniche per lo smaltimento globale dei reflui attraverso il confronto con i tecnici del Comitato e le altre parti politiche e sociali. Ma questa seduta non c’è mai stata».
Prendendo atto, “con sorpresa”, dell’esistenza del documento sul depuratore a firma del capo di gabinetto di Nichi Vendola (come risposta ad una precedente lettera del sindaco Roberto Massafra), il comitato cittadino “No scarico a mare” esprime delle proprie perplessità.
«La nostra sorpresa è scaturita da più motivi» si legge in una nota. «Il primo è quello di non aver ricevuto alcun contatto da parte del sindaco a proposito del documento della Regione, contrariamente a quanto ci aveva detto personalmente nel mese di agosto, quando ci assicurò che avrebbe condiviso tempestivamente anche con noi qualsiasi proseguo della ”pratica del depuratore”. Il secondo motivo è l’aver riscontrato che, invece, già il 24 ottobre si era tenuto presso la sala consiliare del Comune di Manduria un convegno sulle soluzioni tecniche possibili dello smaltimento dei reflui di depurazione e del loro riutilizzo per iniziativa della Lista Girardi – Tutti insieme per Manduria, a cui il comitato “No scarico a mare” non ha potuto partecipare per non aver saputo dell’incontro.
Il terzo motivo, primo per ordine di importanza, è stato il contenuto del documento della Regione. Una delle nostre ultime azioni per scongiurare lo scarico a mare risale al 23 luglio scorso, presso il Comune, quando abbiamo fatto incontrare il sindaco Massafra con Donato Pentassuglia, presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia. A quell’incontro doveva seguire la seduta del Consiglio Comunale, che non c’è mai stata».
Il comitato lancia allora una proposta.
«Stanco delle iniziative sparse sul territorio, spesso astruse ed inconcludenti, il comitato chiede all’attuale Amministrazione di farsi promotrice di un dibattito pubblico che unifichi le istanze da inviare a breve alla Regione. Inoltre ritiene indispensabile che il sindaco debba procedere immediatamente alla revoca della delibera della giunta Massaro, con la quale è stata accettato lo scarico mediante condotta sottomarina. Come ulteriore azione, il Comitato di Manduria si rivolge nuovamente alla Regione, inviandole la lettera-relazione, per la quale si chiede un incontro».