Confermata l’esenzione per i redditi sino a 7.000 euro. Poi, da 7.001 euro in poi, tutti pagheranno lo 0.80%
Il Consiglio Comunale ha applicato anche l’aumento dell’addizionale Irpef, portando l’aliquota di compartecipazione al massimo consentito dalla legge: 0,80 per cento.
La necessità di rimodulare l’addizionale comunale Irpef viene collegata con l’esigenza di poter disporre dei mezzi finanziari in misura sufficiente a garantire gli equilibri di Bilancio, anche tenuto conto della progressiva riduzione dei trasferimenti erariali disposta dal governo centrale, in attuazione del federalismo fiscale.
A Manduria, sinora, vi erano cinque scaglioni di reddito complessivo: per i redditi sino a 15mila euro l’addizionale Irpef era dello 0.5%; per i redditi da 15mila a 28.000 euro l’aliquota saliva allo 0,6%; per i redditi da 28mila a 55mila euro l’aliquota era fissata allo 0,7%; per i redditi da 55mila a 75mila euro l’aliquota era stabilita nello 0,75%; infine per i redditi oltre i 75mila euro l’aliquota era dello 0,8%.
Con la nuova delibera, approvata ieri in Consiglio, l’aliquota passa allo 0.8% per tutti. In tal modo, quindi, cresce per i redditi sino a 75mila euro, ma resta invariata per chi guadagna di più.
L’addizionale non è dovuta se il reddito complessivo determinato ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche non supera l’importo di 7.000 euro.
Le modifiche al regolamento entrano in vigore retroattivamente, ovvero da primo gennaio del 2013.