Sarà presente anche il vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone
“NIDI, il Fondo della Regione Puglia a sostegno delle Nuove Iniziative d’Impresa”.
E’ il tema di un dibattito che, promosso da Officine Democratiche di Manduria, si terrà questa sera, alle 18,30, presso il convento di San Francesco. La scaletta dei lavori prevede le relazioni di Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Valentina Talò, in rappresentanza di Confidi Puglia, e Vincenzo D’Ippolito, direttore della filiale di Manduria della Banca di Credito Cooperativo di Avetrana.
«In questa fase di grave crisi economica, l’accesso al credito è un fattore di criticità per le piccole e medie imprese» è riportato nella nota di presentazione dell’iniziativa. «Le aziende assistono alla progressiva inclinazione dei rapporti con il sistema bancario e alla continua contrazione dell’erogazione del credito, il cosiddetto “Credit Crunch”, una significativa riduzione dell’offerta di liquidità. A causa della sfiducia nel mercato, infatti, le banche e gli investitori riscontrano difficoltà nel tentativo di recuperare capitali al fine di incrementare la crescita e lo sviluppo. Per impedire il fallimento delle aziende italiane, il nostro Paese ha puntato sulla creazione di un sistema di strumenti d’ingegneria finanziaria. Fondi europei, nazionali e regionali di garanzia e di controgaranzia in sinergia con consorzi nazionali, che rappresentano strutture di assistenza agli imprenditori, assicurano la concessione di risorse alle aziende. La Regione Puglia, in particolare, ha istituito il NIDI, un Fondo di grande utilità a favore delle Nuove Iniziative D’Impresa. Un sostegno all’imprenditoria, destinato ai giovani, alle donne, ai lavoratori precari, ai disoccupati con difficoltà di accesso al mondo del lavoro; NIDI è creato su misura per le microimprese, offrendo un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. Obiettivo del fondo è avviare e potenziare il mondo dell’auto-impiego, fornire alla microimprenditoria un aiuto semplice e immediato per nascere, crescere e svilupparsi, perché il rilancio della ripresa economica possa arrestare e invertire la tendenza involutiva dell’attività finanziaria italiana.
Se ci vuole più coraggio a restare nel nostro Paese che a partire, proviamo insieme a ricostruire la nostra terra, sfruttando le opportunità che ci vengono offerte».