- domenica 02 febbraio 2025
Situazione insostenibile per il caldo, la confusione dettata da regole non chiare, l’alto afflusso di gente e la mancanza di educazione di alcuni utenti
Confusione, parolacce, spintoni e il malore di una volontaria che dedica le proprie ore libere per collaborare alla riuscita della campagna di somministrazione dei vaccini anti Covid.
E’ quello che è accaduto ieri mattina all’hub allestito nelle due palestre del liceo classico. Un vero e proprio caos, generato da tanti fattori, alcuni dei quali imputabili alla non perfetta organizzazione che arriva dall’alto (Ministero compreso), con vaccinazioni fissate, ma poi revocate, quindi i richiami e altro ancora.
Nonostante la buona volontà dei medici e degli infermieri, oltre che delle unità della Protezione Civile, non si riesce ad ottenere un minimo di rispetto delle regole. I medici e i vigilanti vengono aggrediti (non solo con parolacce), così come i volontari che prestano servizio gratuitamente. Una di loro ieri ha accusato una crisi respiratoria dopo essere stata travolta da tanta gente che reclamava il vaccino. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri.
«È un continuo inveire contro il personale sanitario. Tutti hanno fretta di fare altro e ci incalzano al fine di rispettare le loro priorità» le parole della dott.ssa Cincotti, coordinatrice dell’hub. «Quando lascio passare una madre che allatta si leva un coro di voci di una volgarità rara. La situazione è insostenibile, ma ringraziamo il sostegno dell’Asl di Taranto».
Il nostro commento? Lo affidiamo ad un significativo post che è stato pubblicato da una utente.
«Tutta la mia solidarietà agli operatori dell'hub di Manduria che nel caos totale di disorganizzazione (il pesce puzza dalla testa) sono riusciti con santa pazienza e ugole sotto sforzo a mandare avanti la vaccinazione. Pollice verso per coloro che dovevano dare le direttive per svolgere in maniera regolare il tutto!».
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