Il sottosegretario ha anche annunciato che presto saranno allestite altre due tendopoli come quella di Manduria
Arriveranno nelle primissime ore della mattinata, a Taranto, altri 827 migranti tunisini. Una nave della flotta Grimaldi, partita nella notte scorsa dal porto di Lampedusa, attraccherà a Taranto alle 6,30 di stamani. Anche per questi tunisini la destinazione finale è la tendopoli allestita nel vecchio aeroporto militare di via per Oria, che nelle ultime ore è stata ulteriormente ampliata, sino ad una capienza di circa 1.500 posti letto.
«Non supereremo questa capienza» ha promesso il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, relazionando durante i lavori del Consiglio Comunale monotematico che si è svolto ieri mattina a Manduria. «Non è piacevole annunciare ulteriori possibili disagi alla gente di questa città. Ma non voglio prendere in giro nessuno. Oltre a quelli già a Manduria, arriveranno gli 827 che sono partiti da Lampedusa. Abbiamo quest’esigenza di decongestionare questa piccola isola, in cui sono stipati, nel molo, circa 5.000 tunisini. Tanti quanti, ovvero, sono gli abitanti. Migranti che sono costretti a dormire sul molo e che non hanno neppure un cambio di vestiti asciutti».
Incalzato dal sindaco Tommasino e da vari consiglieri, l’on. Mantovano non ha saputo indicare una data precisa entro la quale il campo base sarà dismesso, anche se ha confermato, a più riprese, che si tratta di una tendopoli passeggera.
«Non mi sento di indicare una data: non sarebbe corretto» ha dichiarato il sottosegretario. «Tutti sanno che gli ultimi accadimenti nei Paesi del nord dell’Africa hanno fatto saltare quegli accordi che costituivano un tappo ai flussi migratori. In tutto il 2010, ad esempio, erano arrivati solo 27 tunisini. Dalla metà di gennaio, ne sono arrivati, invece, ben 18.000. Nessuno poteva prevedere un’ondata di arrivi così imponente. Ora, in questa fase di emergenza umanitaria, stiamo cercando di risolvere i gravissimi problemi che vi sono a Lampedusa. Nello stesso tempo, nei giorni scorsi il Ministro degli Interni e il Ministro della Difesa sono stati a Tunisi per chiedere il rispetto dei patti esistenti, promettendo anche dei sostegni ma direttamente sul posto. Abbiamo chiesto, a più riprese, l’aiuto all’Unione Europea. Allo stato attuale, l’unica risposta che ci è stata data è l’invio di tre commissari a Lampedusa… La tendopoli di Manduria, comunque, sarà sicuramente provvisoria. Altrimenti non avremmo optato per le tende. Se il flusso di tunisini diminuirà, sicuramente sarà smontata prima. Se dovessero arrivare altre decine di migliaia di tunisini, allora potrebbe restare attiva per un paio di settimane in più».
Dai consiglieri comunali, in particolare da quelli di centrosinistra, è arrivata la sollecitazione a coinvolgere anche le altre regioni italiane in questa opera di accoglienza dei migranti.
«Tutte le regioni saranno coinvolte, ad eccezione dell’Abruzzo, per ovvi motivi. Sinanche la Valle d’Aosta ha offerto la propria disponibilità. Posso anche annunciare che nelle prossime ore saranno allestite altre due tendopoli, come quella di Manduria».
Anche se richiesto esplicitamente dai consiglieri e dal pubblico presente, Mantovano ha preferito non indicare i siti in cui saranno ubicate le altre due tendopoli.
Capitolo sicurezza: l’on. Mantovano ha annunciato, sin da oggi, altre novità.
«Abbiamo rafforzato il numero delle forze dell’ordine presenti: da oggi vi saranno 100 unità in più. Metà saranno poliziotti e metà carabinieri, ma tutti appartenenti a reparti specializzati: Nucleo Prevenzione Crimine e CIO».
Infine, anche sulla richiesta aiuto di Tommasino, Mantovano ha offerto la massima disponibilità.
«Le porte del Viminale saranno sempre aperte per Manduria. Il sacrificio di Manduria non sarà senza seguito: l’attenzione dovrà essere straordinaria».