Giovanni Forte, Cgil Puglia: «Governo impreparato affronta emergenza con improvvisazione e superficialità»
«Siamo già oltre la soglia dei mille, ma quanti altri profughi saranno portati nel campo di Manduria?
Ancora non è dato saperlo. E’ il risultato dell’improvvisazione e dell’eccessiva superficialità con cui il Governo nazionale sta affrontando una vera e propria emergenza umanitaria da gestire non con atti di imperio, ma con il coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali.
Nessuna collaborazione fattiva è stata richiesta ad un territorio come quello di Manduria non assolutamente preparato ad ospitare una tendopoli allestita in maniera da non garantire oltre che la sicurezza, il rispetto delle norme igienico sanitarie. E ciò ha finito per alimentare la fughe di persone, evidentemente interessate più che a rimanere sul territorio, a guardare ad altre possibili destinazioni magari europee. Oltretutto appare non ammissibile la violazione delle norme internazionali sul diritto di asilo.
Le forze dell’ordine devono provvedere a garantire la sicurezza per evitare conflitti con la popolazione locale, che invece va rassicurata.
Questa emergenza umanitaria deve essere affrontata con un piano che comprenda lo sforzo di tutti. Si parla di altri 13 campi da allestire, vorremmo capire dove saranno dislocati. Non sarebbe accettabile che se ne aprissero altri due in una regione come la Puglia, che il suo contributo lo sta già dando. Se lo sforzo risulterà equamente distribuito, sarà più facile far emergere lo spirito di solidarietà e di accoglienza nei confronti di essere umani meritevoli di rispetto.
La Puglia in tante altre occasioni ha dato prova di grande disponibilità. Così come a Manduria, nonostante le difficoltà che si stanno determinando, spiccano le iniziative di sostegno ai profughi, sicuramente da considerare come punto di riferimento ed esempio per tutti».
Giovanni Forte