Venerdì il sopralluogo alla tendopoli di Manduria
Nella seduta di ieri, l’on. Carmine PATARINO, vice presidente del Gruppo FLI alla Camera dei Deputati è intervenuto in aula sull’ordine dei lavori, per informare il Presidente della Camera e, per suo tramite, il Presidente del Consiglio e l’intero Governo sulla delicata questione relativa al campo immigrati allestito nella città di Manduria. Qui di seguito il testo integrale :
“ Signor Presidente, a Manduria, in provincia di Taranto, è stato allestito un campo di immigrati. Dire che è stato allestito è forse improprio perché c'è stata improvvisazione e non c'è stato controllo. Sono arrivati per il momento circa mille immigrati e se ne prevede un'altra metà, almeno altri cinquecento. Ciò secondo quanto avrebbe detto il sottosegretario Mantovano che lì si è recato ed ha partecipato ad un consiglio comunale monotematico. Sembra però, da quello che si vede dall'allestimento della tendopoli, che possano arrivare non 1.500 ma addirittura 3.500 o 4 mila immigrati. Poiché, come dicevo prima, non c'è stato controllo ma improvvisazione - tanto è che lo stesso sottosegretario Mantovano ha detto che non si aspettavano un arrivo così massiccio, quindi non era stato preparato quanto è stato realizzato - oggi si assiste ad un fenomeno davvero preoccupante. In primo luogo perché non essendoci i controlli non c'è neanche sicurezza e molti di questi immigrati, soprattutto tunisini, tentano di scappare e alcuni, in verità diverse decine, sono anche riusciti a farlo. Si è creato panico all'interno della comunità mandriana per cui addirittura delle ronde vengono organizzate dai cittadini di Manduria e Oria che si stanno preoccupando - non riuscendo le forze dell'ordine, che non sono in misura adeguata, a fronteggiare tale fenomeno - e stanno prendendo il posto delle stesse forze dell'ordine. Ciò comporta, ovviamente, un rischio incalcolabile, tanto che adesso si ha paura da parte dei cittadini di Manduria che temono irruzioni incontrollate degli immigrati, ma hanno paura anche gli immigrati che, a contatto con queste squadre non sempre ben intenzionate, corrono seri rischi. La regione «palleggia» responsabilità, dice che non ne sapeva nulla, gli enti pubblici non ne sapevano nulla, la Croce Rossa è intervenuta ma a titolo meramente volontaristico e non ci sono assolutamente le condizioni igieniche sanitarie, dal momento che la ASL non è stata neanche interessata. Credo, pertanto, che sia opportuno da parte del Governo prendere accordi precisi sia con la regione perché non trovi l'alibi un domani dicendo che non ne sapeva nulla e che non era stata avvisata, sia con la provincia di Taranto ma anche con la ASL, per predisporre tutto quello di cui c'è bisogno davvero per fronteggiare un fenomeno così delicato”.
Ha aggiunto, poi, l’On. Patarino, discorrendo con alcuni giornalisti nel Transatlantico, che la situazione a Manduria non è meno preoccupante di quella di Lampedusa, anzi sotto alcuni aspetti, è ancora più critica perché l’Amministrazione Comunale di quella città è stata sovraccaricata, all’improvviso, di un onere così gravoso per il quale sarebbero stati necessari mesi di preparazione preventiva, strutture e personale adeguato.
“ Il Sindaco di Manduria, Dott. Tommasino ha perfettamente ragione quando dice che non potrà resistere nemmeno un giorno se sarà abbandonato a se stesso come è accaduto finora. A lui va – continua il Vice Presidente del Gruppo del FLI – tutta la mia solidarietà come cittadino dello stesso territorio e l’apprezzamento e la riconoscenza come deputato di terra jonica, per gli sforzi che egli, assieme all’intero consiglio comunale e tutta la comunità, sta facendo per rispondere all’appello del Governo di accogliere nella propria città una quota di immigrati che stanno raggiungendo le nostre coste”.
“ Nessuno pensi, però, - ha concluso il deputato jonico- che a quel sindaco e a quella comunità si possano imporre così pesanti sacrifici senza dar loro tutti i sostegni necessari. E nessuno creda, come fa qualcuno della Lega di poter fare il furbo scaricando l’enorme fardello di un esodo senza precedenti, come è quello che sta vivendo ora, in questi giorni l’Italia, distribuendo gli immigrati nelle sole regioni meridionali. Noi pugliesi, che abbiamo il culto dell’ospitalità e della solidarietà, anche questa volta faremo generosamente la nostra parte.
Pretendiamo, però, che tutte le Istituzioni – Governo e Regione in primis – facciamo sino in fondo il loro dovere, non solo assumendosi l’onere finanziario di ogni operazione, ma soprattutto assicurando le garanzie di sicurezza per i cittadini di Manduria e dei comuni viciniori” .
A tale scopo, l’On. Carmine Patarino, ha preannunciato nella giornata di venerdì 1 aprile una sua visita a Manduria assieme all’On. Andrea Ronchi, Presidente dell’Assemblea Nazionale di FLI, all’On. Francesco Divella, coordinatore regionale del Partito, all’On. Salvatore Tatarella, europarlamentare, all’Avv. Dario Iaia, Componente Assemblea Nazionale FLI, all’avv. Gregorio Andrisano, coordinatore cittadino di Manduria e al prof. Nicola Muscogiuri, consigliere comunale di FLI al Comune di Manduria.