«Vendola scenda dalla cattedra e pensi a forme utili di accoglienza»
«Da un governatore come Vendola così attento agli umili e diseredati ci saremmo aspettati qualcosa di più del consueto guizzo plateale infarcito di enfatiche quanto nebulose enunciazioni che dicono tutto e il contrario di tutto invece di fomentare l’incipiente razzismo dei cittadini pugliesi notoriamente aperti alla solidarietà, bene farebbe a concertare con le istituzioni territoriali possibili forme di accoglienza alternative alle tendopoli di Manduria e compatibili con le soglie di accoglienza della Puglia.
Ci piacerebbe sapere se è quali passi ha fatto il Presidente della Regione presso Comuni, Province, Prefetture, Asl in assenza di quel Consiglio per le Autonomie che non ha mai istituito; che cosa ha fatto l'assessore alla sanità per garantire interventi immediati nei riguardi dei tanti profughi clandestini o rifugiati che siano e che hanno diritto come tutti gli essere viventi per esempio?
Il suo disinteresse non può essere giustificato in alcun modo dall’impegno che mette nella polemica con Formigoni, un impegno che contribuisce anch’esso a promuovere titoloni sui giornali ma che non giova a chiarire tanti troppi casi di malasanità in Puglia, gli ultimi arresti nella Asl di Foggia, i ricoveri impossibili presso i pronto soccorso degli ospedali pugliesi, i tanti lati oscuri (o vendolanamente opachi) della sanità pugliese che neanche le commissioni d’inchiesta riescono a chiarire».