Confcommercio ha firmato un protocollo d’intesa con la Prefettura
Un sistema di videoallarme antirapina, collegato con le sale operative di Carabinieri e Polizia di Stato e degli istituti di vigilanza privati, potrà contribuire a dare più sicurezza ai negozi e alle imprese di Taranto e della sua provincia.
Dopo una prima esperienza, effettuata già qualche anno fa, Confcommercio Taranto ha sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa con la Prefettura di Taranto che rientra in un più ampio progetto di controllo delle attività e del territorio che prevede anche la videosorveglianza stradale, il coinvolgimento degli istituti di vigilanza privata nella attività di monitoraggio delle zone a più alta densità di attività commerciali.
Questo “Pacchetto Sicurezza” è promosso attraverso un’ampia campagna di informazione e incontri, in tutta la provincia. In primo di questi incontri si è svolto ieri pomeriggio a Manduria.
Assenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, impegnati nella gestione del campo profughi, i vertici provinciali e comunali della Confcommercio (era presente anche il presidente provinciale Giangrande) hanno illustrato agli operatori commerciali convenuti e al nuovo assessore alle Attività Produttive, Gianleo Greco, gli aspetti tecnici e le finalità di questo sistema di video allarme.
Il nuovo protocollo recepisce i contenuti dell’intesa del 2009 tra Ministero dell’Interno e Confcommercio Imprese per l’Italia e Confesercenti, finalizzata ad aumentare il livello di tutela degli operatori economici mediante l’impiego dei più moderni strumenti tecnologici. Il sistema di videoseorveglianza /TV a circuito chiuso certamente non rappresenta la soluzione totale al problema, ma può essere uno strumento utile per le imprese che intendano migliorare il proprio standard di sicurezza.
In casi di intrusioni nelle aziende o di tentativi di rapine, l’operatore commerciale, attraverso dei radiocomandi (o, di notte, quando scatta l’antifurto) invia i flussi di immagini delle proprie telecamere a polizia, carabinieri e istituti di vigilanza privati, eventualmente convenzionati. In questi casi, i sistemi informatici delle forze dell’ordine, oltre ad intervenire immediatamente, registrano le immagini, che poi servono per le indagini.
La zona di Manduria, inizialmente interessata, è quella di corso XX Settembre e di piazza Garibaldi, ovvero l’asse centrale commerciale della città. Per quanto riguarda i costi, la Confcommercio ha anche ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento, che copre il 50% delle spese di investimento.
Sempre durante l’assemblea di ieri pomeriggio è stata annunciata la possibilità, per i commercianti vittime di usurai o in difficoltà economiche (e quindi a rischio), di ottenere dal CoFiDi dei prestiti sino a 50.000 euro. Una forma di aiuto per evitare di scivolare nel vortice degli usurai.