Il personale operante preposto intensificherà in modo costante i controlli nella stagione 2012
La Polizia Provinciale continua senza sosta la sua attività per la tutela e la salvaguardia delle aree protette, in particolare il controllo costante delle Riserve Naturali Regionali Orientate del “Litorale Tarantino orientale”, che comprendono i Boschi di Cuturi e di Rosa Marina, la Foce del Fiume Chidro, le Saline di Torre Colimena, la Palude del Conte e le dune costiere, le Dune di Campomarino. Infatti l’Autorità di Gestione, dott. Aldo Lombardo, e il Direttore delle Riserve, dott. Mariggiò Alessandro, esprimono piena soddisfazione per la specifica attività di controllo svolta dal personale operativo della Sezione Aree Protette della Polizia Provinciale, coordinati dal cap. Giovanni De Gennaro, su direttive specifiche del Dirigente della Polizia Provinciale, avv. Stefano Semeraro. Oltre alla fase repressiva, il personale operativo ha curato anche l’informazione agli utenti, spesso poco informati, del pregio naturalistico dell’area.
Il Responsabile della specifica Sezione ha intensificato nei mesi di Luglio e Agosto dello scorso anno è già si sta riattivando per la nuova stagione estiva, interessata da un maggior flusso di turisti e di villeggianti, una presenza costante al fine di prevenire e nel caso sanzionare gli abusi che quotidianamente si perpetrano ai danni dei territori vincolati delle Riserve, in particolare della Salina dei Monaci e le Dune di Torre Colimena, in agro di Manduria. Infatti in tali aree era prassi comune violare i confini della Riserva per introdursi in zone di particolare pregio ambientale al fine di parcheggiare per campeggio e balneazione, utilizzando autoveicoli, camper e motoveicoli. Tale consuetudine stava determinando la distruzione sistematica delle specie vegetali tipiche della macchia mediterranea (lentisco, mirto, cisto, ecc.) specificamente protette dal vincolo regionale. Anche l’ecosistema dunale, la cui formazione morfologica ha richiesto migliaia di anni se non oltre, è ormai attraversato da un fitto reticolo di sentieri e piste battute da mezzi motorizzati che ne stanno disgregando la continuità, portandolo verso un degrado inarrestabile. Non ultimo l’aumentato rischio di incendi dovuto al transito dei mezzi e al cattivo uso del territorio protetto, che sovente produce anche abbandono di rifiuti.
La politica di sensibilizzazione per la salvaguardia e tutela della Riserva, portata egregiamente avanti dal Direttore della Riserva, dott. Mariggiò, ha trovato piena collaborazione da parte del Funzionario responsabile del personale della Sezione Aree Protette della Polizia Provinciale che con il loro costante operare hanno prodotto un numero ingente di sanzioni amministrative in violazione alla normativa sulle Aree Protette di cui alla Legge n° 394/91 e alla L.R. n° 24/02 e allontanando dalla Riserva centinaia di mezzi motorizzati intenzionati ad entrare nell’area protetta, tutto ciò per garantire, anche, una maggiore sicurezza agli utenti, quali fruitori, in questo caso, di un bene ambientale di elevato pregio naturalistico da preservare nel tempo.
Vista la rilevanza dei danni causati al già scarno patrimonio naturalistico del territorio provinciale, il personale operante preposto intensificherà in modo costante i controlli nella stagione 2012 al fine di contrastare tale fenomeno.