Le ottime condizioni meteorologiche che hanno accompagnato la maturazione consentono una produzione di ottima qualità
E’ iniziata, con qualche giorno d’anticipo rispetto alla tradizione, la vendemmia del Primitivo nelle campagne del versante orientale della provincia di Taranto. Grazie alle eccellenti condizioni climatiche che hanno accompagnato le ultime settimane di maturazione delle uve (grande caldo, intervallato da piogge sporadiche e giornate di vento fresco di tramontana, che hanno impedito la “scottatura” degli acini), in diverse aziende è stato avviato il rito atteso per un intero anno.
Tutte le fasi vegeto-produttive della vite si sono svolte in condizioni climatiche favorevoli, che consentiranno, anche per questa annata, qualità eccellenti nelle produzioni ma un inevitabile contrazione nelle quantità.
«Il caldo torrido non ha compromesso la qualità delle uve» conferma Fulvio Filo Schiavoni, il presidente del Consorzio Produttori Vini di Manduria, la storica cantina della città che proprio quest’anno ha festeggiato gli ottanta anni dalla sua fondazione. «La pioggia e il vento di tramontana, che abbiamo avuto in alcuni giorni dell’estate, hanno evitato che le uve potessero “scottarsi”. Caldo che ha permesso altresì alle uve di Primitivo di Manduria di “passire” sulle piante, raggiungendo una gradazione ottimale».
Non si assiste, quindi, alla repentina caduta del quadro acidico rispetto all’accumulo degli zuccheri e ciò dovrebbe garantire la produzione di vini ben strutturati. Le condizioni meteorologiche che si verificheranno in questi giorni di vendemmia (che proseguirà, per il Primitivo, sino all’inizio di settembre), se, come sembra, saranno caratterizzate da tempo ancora soleggiato ed asciutto, potrebbero confermare l’ottima qualità dei vini che saranno poi immessi in commercio nel 2013.
Per il terzo anno consecutivo, quindi, cantine e imprenditori si preparano, a ricevere ottime uve, dalle quali continuare a trarre vini eccellenti, sempre più ricercati nei mercati italiani e internazionali.
Proprio nei giorni scorsi, l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefano, partecipando al primo simbolico taglio del grappolo in una campagna della vicina San Marzano, ha ricordato come lo scorso anno la Puglia ha raggiunto e superato l’obiettivo del 50 per cento per la produzione di vini di qualità, meta che era stata prefissata per il 2015.
«Nel 2011, infatti, la Puglia ha prodotto 3 milioni di ettolitri di vino di qualità sui 5.7 totali, raggiungendo il risultato del 52% sulla produzione primaria complessiva» ha affermato Stefano. «Gioiamo per questo straordinario risultato raggiunto e guardiamo con motivato ottimismo anche alla vendemmia 2012».