mercoledì 30 ottobre 2024
Dramma della solitudine? O timore di non poter affrontare serenamente la vecchiaia?
Hanno vissuto tutta la loro vita insieme. Sono cresciuti insieme, da fratelli quasi coetanei, nella loro famiglia, in tempi molto duri: quelli della Seconda Guerra Mondiale. Hanno lavorato quasi sempre insieme: erano dei bravi artigiani dell’edilizia. Hanno deciso, insieme, di vivere nella stessa casa, da celibi. Insieme, infine, hanno anche deciso, drammaticamente, il momento per lasciare la vita terrena e per ricongiungersi, idealmente mano nella mano, in un’altra sfera, più eletta.
Il suicidio di Gregorio e Angelo Micera ha scosso, sin dalle prime ore della mattinata di ieri, l’intera comunità manduriana. La loro decisione di togliersi la vita contemporaneamente, con un progetto tanto folle quanto lucido sino alla fine (la costruzione di una piccola impalcatura, la sistemazione di due corde con il nodo mortale e la predisposizione di mattoni su cui ergersi e poi far cadere per portare a termine l’insano gesto), ha choccato non solo gli abitanti della centralissima zona di via Liborio Di Lorenzo (è a un paio di centinaia di metri, in linea d’aria, sia da corso XX Settembre che da viale Mancini).
«Era brava gente» è il commento di una donna che abita a poche decine di metri dalla casa in cui è avvenuto il dramma. «Due fratelli che hanno speso una vita per il lavoro. Tendevano ad isolarsi. Mai nulla, comunque, che avrebbe potuto lasciar presagire un gesto così eclatante».
Un gesto che, allo stato attuale, non ha una motivazione certa alla base. Forse la solitudine? O forse il timore di non poter affrontare, serenamente, la vecchiaia che incombeva? O la stanchezza per una vita che non aveva riservato loro molte gioie?
«I servizi sociali dovrebbero vigilare di più su casi del genere» ammonisce un altro vicino. «Bisognerebbe far sentire la vicinanza della comunità attraverso aiuti e sostegni concreti, non per forza di natura economica. A volte l’affetto vale più di ogni altra cosa…».
Proprio poco più di un mese fa, attraverso il Piano di Zona, a Manduria e negli altri comuni del versante orientale della provincia è stato attivato un servizio di aiuto per gli anziani in difficoltà, Ma spesso è difficile risalire a tutti i casi di gente bisognosa. Soprattutto ai casi di quegli anziani che, per un senso innato di dignità, sono molto restii a chiedere aiuto.
E, in questa indifferenza quasi generale (solo un amico di famiglia, che aveva un rapporto molto stretto con i due fratelli, ha notato la loro perdurante assenza e, dopo averli invano cercati, si è recato dai carabinieri, forse presagendo la tragedia), questo episodio ha scosso la coscienza di tanti. Che però forse, da domani, avranno già dimenticato…
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