mercoledì 30 ottobre 2024


07/07/2009 14:22:11 - Manduria - Attualità

Undici arresti per estorsioni e spaccio di droga

 
E’ stata battezzata “Pitagora”, l’operazione messa a segno all’alba di oggi dai Carabinieri della Compagnia di Manduria, diretti dal Capitano Luigi MAZZOTTA. Il nome convenzionale della brillante operazione di P.G. portata a termine dai militari dell’Arma, trova spunto nella denominazione stradale del domicilio di uno dei principali soggetti coinvolti e nel  metodo “matematico” con il quale i protagonisti confezionavano e “tagliavano” le singole dosi dello stupefacente, senza mai commettere un errore, anche millesimale.    
I militari hanno fatto irruzione nelle abitazioni delle 11 persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Taranto – Dr. Martino ROSATI, su richiesta del Pubblico Ministero inquirente della Procura jonica, Dr. Italo PESIRI.
L’indagine è stata  avviata nel mese di luglio 2007 dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia CC di Manduria, al comando del maresciallo Aiutante Francesco RECCIA, e da quelli della Stazione CC di Sava, al comando del maresciallo Aiutante Edoardo QUARANTA allorquando, in concomitanza con la scarcerazione del pluripregiudicato VOZZA Andrea, 36enne savese, ristretto in carcere per una condanna subita nella nota operazione antimafia “ORIENTE”, si verificarono nel comune savese dei tentativi di estorsione ai danni di alcune ditte, tra le quali un’impresa edile, un’ autocarrozzeria, una ditta di scavi e movimentazione terra.
Grazie ad una certosina attività di indagine sono stati individuati gli autori in VOZZA Andrea e nel fratello VOZZA Daniele 33enne di Sava.  Entrambi, nel corso delle loro malefatte, chiesero il pizzo anche al titolare di una ditta di impiantistica nonché ad un commerciante del posto. Dall’attività svolta emergeva che i due fratelli cercavano di imporre la loro supremazia nel comune savese, minacciando le vittime e intimidendole, facendo ritrovare, nei pressi dell’ubicazione delle imprese, delle taniche contenenti benzina, quale evidente segnale di un possibile danneggiamento qualora non si fosse giunti al pagamento del pizzo richiesto. Ma nel frattempo i militari acquisivano le prove a carico dei fratelli VOZZA e riuscivano a tutelare le attività artigianali e commerciali oggetto dei tentativi di estorsione, attraverso una continua e mirata sorveglianza.
Nel prosieguo delle indagini gli inquirenti si imbattevano anche in un traffico di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”. Infatti, grazie alle successive attività di polizia giudiziaria e ai continui pedinamenti dei soggetti interessati, si scopriva che i VOZZA gestivano anche lo spaccio della “cocaina” unitamente ad altri complici, non solo di Sava, ma anche di Manduria , Lizzano e Grottaglie . Inoltre risultavano coinvolti BERNARDI Giovanni Battista 36 enne e URBANO Antonio 28enne, entrambi di Sava, attualmente detenuti in carcere a seguito del loro arresto in occasione dell’operazione “STOP RAPINE”, messa a segno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto in data 26 marzo 2008.
 Il fiorente giro della “cocaina” veniva gestito anche da un altro fratello dei VOZZA, Vincenzo, 41 enne, il quale era in società con il cugino ROSSETTI Michele, 35 enne savese; entrambi venivano arrestati il 19.01.2008 dai militari del Nucleo Operativo di Manduria, in una zona periferica di Sava, all’interno di un oliveto, intenti a confezionare 120 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
Inoltre, nel’ambito dell’operazione, i militari sono riusciti a far luce anche su una rapina messa a segno nel febbraio 2007 ai danni del titolare di un distributore di benzina ubicato in Sava, durante la quale i malviventi spararono alcuni colpi di pistola. Uno di essi è risultato essere il VOZZA Daniele.
A conclusione dell’attività d’indagine e di una conseguente accurata e dettagliata informativa redatta dai militari del Nucleo Operativo di Manduria, su successiva proposta del Sostituto Procuratore Dr. Italo PESIRI, magistrato che ha diretto le indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari – Dr. Martino ROSATI del Tribunale di Taranto, emetteva a carico dei seguenti indagati, la misura della CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE :-
 
 
1.      VOZZA Andrea, 36enne da Sava (il primo nelle foto)
2.      VOZZA Daniele, 33enne da Sava (il secondo nelle foto);
3.      VOZZA Vincenzo, 41enne da Manduria (il terzo nelle foto);
4.      ROSSETTI Michele, 35enne da Sava (il quarto nelle foto);
5.      RUSSO Sergio, 32enne da Sava (il quinto nelle foto);
6.      CARRIERO Raffaele, 48enne da Grottaglie (il sesto nelle foto);
7.      FRISCINA Natale, 41enne da Lizzano (il settimo nelle foto);
8.      BERNARDI Giovanni Battista, 36enne da Sava (l’ottavo nelle foto);
9.      URBANO Antonio, 28enne da Sava (il nono nelle foto),
 
ordinandone la cattura e la traduzione in carcere.
 
        
 Inoltre, applicava la misura cautelare degli ARRESTI DOMICILIARI, nei confronti dei seguenti indagati :-
 
1.      LOMARTIRE Simone, 34enne da Sava (il decimo nelle foto);
2.      DECATALDO Daigoro Damiano, 22enne da Sava (l’undicesimo nelle foto).
 
           L’operazione di polizia con la quale sono state eseguite le Ordinanze di Custodia Cautelare, ha previsto l’impiego di nr. 50 militari, nr. 20 autovetture e nr.1 elicottero.










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