mercoledì 30 ottobre 2024


13/07/2009 07:59:12 - Manduria - Attualità

<Garantiamo l’appoggio esterno, ma a queste condizioni>

 
Appoggio esterno al sindaco Massaro sulla base di un patto di fine legislatura che sarà sancito da un mini programma da votare in Consiglio Comunale.
E’ la posizione dell’Udc manduriana, che chiarisce di non essere interessata a posti di potere.
«Siamo per una collaborazione esterna con l’Amministrazione Massaro, offrendo in tal modo credito personale innanzitutto al sindaco, che si presenta come garante del residuo percorso amministrativo, chiaramente dopo aver rimarcato il venir meno della maggioranza politica nata con le elezioni del 2005» afferma l’avv. Dario Blandamura, segretario politico dell’Udc di Manduria. «L’Udc non vuole posti di potere, bensì intende chiedere impegni precisi su alcuni punti fondamentali per lo sviluppo della città, che nei tempi recenti hanno registrato inspiegabili battute d’arresto nell’azione amministrativa. Mi riferisco, ad esempio, al comparto Urbanistico e a quello del turismo legato alla fascia costiera. Non è più tollerabile il quadro di degrado ambientale che viene spesso denunciato dai cittadini e da movimenti spontanei. Poi gli altri argomenti inseriti nel programma dell’Udc della campagna elettorale delle ultime elezioni Provinciali, che sono direttamente legati allo sviluppo del territorio e che rispecchiano le reali necessità della nostra comunità».
Sarà quindi sottoscritto un patto contenente gli obiettivi da raggiungere negli ultimi mesi della legislatura. Patto che sarà portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Sarà in quella sede che nascerà, ufficialmente, la nuova maggioranza.
«Il documento, che sarà condiviso dai gruppi politici, dovrà essere sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale: sarà quest’organo che dovrà conferire il sostegno realmente democratico necessario per l’attuazione del programma» conferma l’avv. Blandamura. «A nostro avviso l’impegno ed il successo di una Amministrazione sono generati dalla forza politica e dalla coesione del suo Consiglio Comunale, non dalla pur necessariamente autorevole giunta che esprime. Non potranno quindi più essere sopportati “mal di pancia” della maggioranza consiliare che (a scadenze serrate ed in tempi brevi) dovrà riunirsi per le approvazioni convinte delle necessarie delibere e degli altri provvedimenti».
Maggioranza che dovrà basarsi, innanzitutto, sull’intesa fra Pd e Udc, i due principali partiti della costituenda nuova coalizione.
«La maggioranza sarà il frutto del dialogo fra il Pd e l’Udc, ma anche con le altre forze democratiche che vorranno partecipare (con pari dignità politica) alla coalizione. Tenendo conto degli imminenti sviluppi Provinciali e delle relative future sinergie fra le forze politiche indicate, sempre avendo di mira l’interesse del territorio e delle sue popolazioni. E’ proprio quest’ultimo il principio che ispira noi dell’Udc, che intendiamo restituire a Manduria la dignità civile e politica che merita e che ormai da decenni sembra aver smarrito».










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