Manduria è il comune pugliese in cui sono cresciute di più le assenze. Il secondo è Copertino (38,1%)
In Puglia la lotta all'assenteismo nella pubblica amministrazione procede, anche se a velocità ridotta rispetto al resto del Paese. Secondo i dati regionali pubblicati dal dicastero presieduto da Renato Brunetta, nei primi mesi del 2009 gli uffici pugliesi hanno ridotto il numero di assenze per malattia, ad un ritmo medio inferiore alla media nazionale. A luglio, ad esempio, le assenze sono calate dell'11% rispetto all'anno precedente, contro il 37% calcolato sulle altre regioni. E' comunque positivo l'andamento nel corso dei primi mesi: la media semestrale infatti è solo del 3% più bassa rispetto a quella nazionale. Più nel dettaglio, è il comune di Polignano a mare l'ufficio pubblico più virtuoso, con un calo medio da febbraio a luglio del 72,6%: buona anche la performance dei comuni di Latiano (-68,5%) e di Maglie (-70,2%), anche se per quest'ultimo i dati sono soltanto parziali. Ottimo risultato anche per l'Asl di Foggia, anch'essa ai vertici della classifica con un brusco calo delle assenze del 69,2%. Maglia nera spetta invece ai comuni di Manduria e Copertino, che hanno visto aumentare il numero di assenze rispettivamente del 52,9% e del 38,1% in questa prima parte del 2009. Dati interessanti emergono anche dall'analisi settoriale delle consulenze pagate dalle pubbliche amministrazioni a privati o a società per incarichi specialistici. Gli ospedali del barese, ad esempio, investono molto in progettazione e direzione dei lavori (il 47% delle proprie risorse, sovente per manutenzione e ampliamento delle strutture) e in Ricerca (il 31%, presso gli ospedali). Anche il Comune di Bari affida la maggior parte degli incarichi ad esperti del settore progettazione e architettura (il 63% del totale), ma emerge anche una quantita' consistente di consulenze per ricerche e sondaggi, pari al 13% delle risorse investite. La Provincia, invece, preferisce chiedere pareri e consulenze in campo contabile e finanziario (32% del totale), mentre la Regione Puglia dedica la maggior parte delle proprie energie esterne al comparto tecnico e legale (88,5%).