giovedì 28 novembre 2024


20/01/2014 10:06:48 - Manduria - Attualità

La prima è quella di riallocare al “Giannuzzi” il Punto Nascite

Sono quattro le richieste che i 12 sindaci dei comuni del versante orientale della provincia avanzano al direttore generale della Asl Scattaglia e all’assessore regionale alla Sanità Gentile. Richieste che tendono a riportare in equilibrio la dotazione di posti letto e l’offerta assistenziale tra il versante orientale, quello della Valle d’Itria e quello occidentale della provincia jonica.
Innanzitutto viene richiesto l’inserimento nel Dipartimento Area Medica della Struttura di Neurologia, peraltro già prevista nel Piano di Riordino e inspiegabilmente non indicata nell’Atto Aziendale. I dodici sindaci rilanciano anche la richiesta della riallocazione a Manduria del Punto Nascite del presidio ospedaliero orientale, alla luce della recente apertura della terapia intensiva, che fornisce maggiori garanzie per la sicurezza della madre e del nascituro.
La terza richiesta, poi, riguarda la riallocazione presso l’ospedale di Manduria di una o più strutture semplici soppresse, che sono invece presenti presso i presidi occidentale e della Valle d’Itria, con eventuale dotazione di posti letto (ad esempio la Chirurgia Endoscopica e Laparoscopica, in considerazione del fatto che solo a Manduria tale servizio fornisce una copertura delle urgenze 24 ore su 24 e che è stato il primo e tuttora unico ad effettuare tutte le prestazioni di endoscopia interventistica).
La quarta richiesta, da inserire nell’Atto Aziendale, riguarda, infine, l’assegnazione all’ospedale di Manduria di posti letto di recupero e riabilitazione funzionale, in funzione dell’attivazione del reparto di Neurologia.
Nel documento inviato a Scattaglia e alla Gentile, i 12 sindaci si soffermano, poi, sull’inspiegabile declassamento dell’unità operativa di Nefrologia e Dialisi da struttura complessa a struttura semplice dipartimentale.
«L’intervento di ridefinizione delle strutture complesse e semplici ha sicuramente penalizzato il settore nefrodialitico della ASL Taranto: una sola struttura complessa di Nefrologia e Dialisi su 600.000 abitanti, a fronte di una ogni 200.000 all’ASL di Foggia, una ogni 180.000 nell’ASL BAT (per di più distanti 9 km l’una dall’altra), una ogni 220.000 nella ASL Bari (di cui 2 distanti 500 metri l’una dall’altra), una ogni 400.000 nella ASL Brindisi e una ogni 200.000 abitanti nella ASL Lecce.
Paradossalmente nella delibera degli anni ‘70 che assegnava la struttura di Nefrologia e Dialisi al presidio ospedaliero di Manduria vi era come motivazione principale il fatto che quell’ospedale fosse sede di Rianimazione. E’ sconcertante che dopo tanti decenni finalmente si apre la Rianimazione e si declassa la Nefrologia…».










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