giovedì 28 novembre 2024


21/01/2014 12:47:53 - Manduria - Attualità

Che succederà venerdì, ultimo giorno di proroga del conferimento a Massafra?

L’Amministrazione dovrebbe conferire nella giornata odierna l’incarico ad un legale finalizzato ad impugnare l’ultima delibera dell’Organo di Gestione d’Ambito, attraverso la quale si dispone l’ormai prossimo ritorno al conferimento dei rifiuti dei 17 comuni dell’ex Ato Ta 3 nella discarica manduriana di contrada “Chianca”.
I dieci giorni di ulteriore conferimento nella discarica di Massafra, decisi sempre dall’O.G.A., scadranno venerdì prossimo e, quindi, se il Tribunale Amministrativo Regionale non dovesse valutare con tempestività la richiesta di sospensiva “presidenziale” (ancora da elaborare) del Comune di Manduria, di fatto, anche di fronte alla decisione di non intervenire della Regione Puglia, l’azienda “Manduriambiente”, che ha sinora gestito l’impianto, avvierà il sopralzo della discarica senza che sia stata eseguita la gara per l’aggiudicazione della titolarità delle competenze sulla “seconda vita” della struttura.
Interessi diversi hanno impedito, sinora, di ricercare e individuare una soluzione condivisa del problema. La maggior parte dei Comuni dell’ex Ato Ta 3 sono d’accordo per il riuso dell’impianto di Manduria per una motivazione sostanzialmente economica: il conferimento a Massafra è senza dubbio più esoso, innanzitutto perché la tariffa da pagare alla società che gestisce la discarica è più del doppio rispetto a quella versata a “Manduriambiente” e poi perché sono lievitati anche i costi relativi al trasporto dei rifiuti.
Questo discorso vale anche per Manduria, che però fa notare altri aspetti molto importanti, che sono legati, in primis, al fatto che nella discarica di contrada “Chianca” il conferimento dei rifiuti è avvenuto sempre “tal quale”, ovvero senza la separazione e senza la conseguente creazione del combustibile da rifiuto.
Proprio questa situazione crea non poche perplessità agli amministratori manduriani.
«Se si continuasse a conferire rifiuti “tal quali”, gli ulteriori 300.000 metri cubi di volumetria che si andrebbero a creare con il sopralzo, si esaurirebbero in poco più di un anno» obiettano a Manduria. «Poi qualcuno immagina di procedere con un ulteriore sopralzo?».










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