giovedì 28 novembre 2024


26/01/2014 10:09:24 - Manduria - Attualità

A parlare di alimentazione corretta e, soprattutto, dei valori nutrizionali di uno degli alimenti preferiti dagli italiani, è stato Massimo Broccardo, per anni istruttore della Scuola Italiani Pizzaioli

 “Lezione” speciale e … gustosa per gli alunni della classe IV B della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Don Bosco”: a parlare di alimentazione corretta e, soprattutto, dei valori nutrizionali di uno degli alimenti preferiti dagli italiani, è stato Massimo Broccardo, per anni istruttore della Scuola Italiani Pizzaioli.
Agli allievi della maestra Rosetta Fanuli, Massimo Broccardo ha spiegato tutti i passaggi corretti per ottenere un’ottima pizza: dal tipo di farina da utilizzare al lievito da utilizzare e alla sua funzione.
«La “bontà” di una pizza dipende da numerosi fattori: la qualità delle materie prime, le modalità di lievitazione dell’impasto, il tipo di guarnizione e le modalità di cottura. Io utilizzo 5 grammi di lievito per ogni chilogrammo di farina» ha spiegato Massimo Broccardo, svelando uno dei suoi segreti di bravo pizzaiolo. «Esso, infatti, è costituito da microrganismi “vivi” che devono essere nelle migliori condizioni prima di poter operare sull’impasto. Il lievito va sciolto in acqua intiepidita. In questo modo, infatti, verrà garantito a ciascun microrganismo il contatto con un adeguato volume di acqua, la fonte primaria della vita».
Poi Broccardo si è soffermato sui valori nutrizionali agli attenti alunni presenti: Aurora Abete, Davide Calò, Carlo Capogrosso, Chiara De Santis, Mattia Distratis, Gregorio Esposito, Veronica Franzoso, Marco Manzo, Maria Chiara Mariggiò, Martina Mastrovito, Annachiara Nigro, Lino Occhilupo, Francesca Palummieri, Daniela Parco, Giacomo Scotillo, Aurora Sergi, Chiara Stranieri, Marika Tarentini e Marco Telandro.
«Una pizza “margherita” genera circa 600 calorie. Un ragazzo della vostra età ha un fabbisogno di circa 1.700 calorie al giorno. Per cui, se non si eccede con i condimenti, la pizza può rappresentare un pasto completo per la cena».
Dopo un passaggio storico (una pizza ancora allo stato embrionale c’era già sulla tavola degli egizi, mentre la pizza “margherita” fu creata dal pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito nel 1889 e fu così chiamata perché la sua prima “fans” fu la regina Margherita), il momento più esaltante: le acrobazie free style di Massimo Broccardo con la pizza (che vediamo nella foto).
Una lezione da … acquolina in bocca, che non poteva che concludersi con la degustazione dell’ottima pizza appena sfornata da Massimo Broccardo!











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